lunedì 23 settembre 2019

PATATE: MEGLIO CON I BROCCOLI


Le patate sono un alimento assai gradito, a grandi e piccoli. Spesso però sostituiscono troppo sbrigativamente le verdure e nell’immaginario collettivo sono perfino intese come un ottimo sostituto dei cereali. In realtà, le patate non sono da considerarsi alla stessa stregua delle carote o della lattuga: sono piuttosto dei tuberi amidacei che, almeno per le varietà disponibili sui nostri mercati, non hanno particolari qualità nutrizionali o proprietà terapeutiche. Questo non significa ovviamente che le patate siano alimenti “tossici” o pericolosi. Tuttavia, anche considerando che in seguito al loro consumo la glicemia postprandiale aumenta e rimane elevata per diverse ore (il che innesca alterazioni del metabolismo collegate al diabete e all’obesità), non è certamente salutare inserire troppo spesso le patate nei nostri piatti. Soprattutto da parte dei soggetti con tendenza all’obesità o con alterazioni della glicemia. Tuttavia, alcune ricerche suggeriscono qualche accorgimento che, unitamente al buon senso, potrebbe limitare gli indesiderati effetti collaterali prodotti dal consumo di questo tubero. Ad esempio, consumare una abbondante quantità di broccoli assieme alle patate riduce notevolmente la risposta glicemica e i livelli di insulina postprandiali (European Journal of Nutrition. 2016 Sep 21). Probabilmenteper l’alto contenuto in fibre di questo piatto (tuttavia troviamo solo 1,6% di fibre nelle patate, quasi il doppio nei broccoli). Ricordo infine che da altre ricerche risulta che anche l’aggiunta alle patate di piccole quantità di condimenti acidi (succo di limone, aceto di mele) aiuta a limitare l’innalzamento eccessivo della glicemia.