lunedì 18 maggio 2015

MEGLIO LA FRUTTA "MASTICABILE"



Ci avviamo verso la stagione calda. La stagione nella quale, tra l’altro, il consumo di bevande di vario genere aumenta in modo significativo. Siete già pronti per riempire il carrello di confezioni maxi di succhi di frutta? Probabilmente non sarebbe la scelta migliore, specialmente se le vostre preferenze andassero verso bevande dolcificate (la maggioranza). Sentite cosa ci dice una ricerca pubblicata sulla rivista British Medical Journal (2013;347:f5001). I ricercatori hanno analizzato le abitudini alimentari di 187.000 americani. Chi mangiava regolarmente frutta fresca (i risultati migliori li hanno prodotti mirtilli, mele, pere e uva) ha ridotto significativamente il rischio di diabete di tipo 2. Al contrario, chi ha consumato assiduamente succhi di frutta ha visto aumentare (sia pure leggermente) il rischio.

Gli scienziati suggeriscono che alcune componenti della frutta fresca “masticabile” come le fibre, le vitamine, gli antiossidanti e altre sostanze attive potrebbero contribuire ai benefici effetti riscontrati. I succhi di frutta in effetti sono impoveriti di questi preziosi nutrienti e sono spesso poco più di liquidi dolci che alzano troppo la glicemia e contribuiscono ad una indesiderabile eccessiva produzione di insulina. È vero che i succhi non sono tutti uguali e occorre fare certe distinzioni (di produzione biologica o no, con dolcificanti o di sapore naturale, da succo fresco o surgelato, ecc.). Tuttavia la bevanda più sana rimane l’acqua, magari fresca e addizionata con succo di limone.  
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)

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