sabato 28 maggio 2016

EMORROIDI E STITICHEZZA



Ricevo e pubblico:


Sono appena stato sottoposto a ispezione anale, esplorazione rettale e anoscopia e hanno riscontrato emorroidi di 2° grado. Mi hanno pure prescritto una dieta ricca di fibre e liquidi, eventuali olii vegetali.
Vorrei sapere quale dieta dettagliata mi consigliereste. Vi ringrazio infinitamente!
S.A.


LA MIA RISPOSTA

La congestione delle vene che circondano il retto e l'ano (emorroidi) è molto spesso causata dalla stitichezza. Infatti, gli sforzi per eliminare feci dure e di modeste dimensioni portano, attraverso vari meccanismi, ad un accumulo di sangue nei vasi sanguigni che circondano la zona terminale dell'intestino. Qualche volta questi vasi venosi troppo dilatati si rompono, dando origine a perdite di sangue che lasciano tracce sulla superficie delle feci, sulla carta igienica e nella tazza del bagno. Spesso questo disturbo è in relazione ad una colite preesistente e favorito dall’assunzione di lassativi irritanti. Le feci devono comunque essere morbide e ben idratate. Questo obiettivo va raggiunto mantenendo nell’intestino una buona flora batterica (è utile consumare con regolarità alimenti crudi e cibi lacto-fermentati come lo yogurt, il pane integrale a lievitazione naturale, i crauti, ecc.), riducendo la presenza delle proteine animali nella dieta e assumendo una quantità adeguata di alimenti ricchi di fibre (prima di tutto gli insostituibili cereali integrali e legumi, ma è bene non dimenticare la frutta e le verdure crude e cotte). A proposito di fibre, occorre precisare che questi nutrienti sono contenuti esclusivamente negli alimenti di origine vegetale e in modo particolare nei cereali integrali (frumento, avena...) e nei legumi. Hanno diverse proprietà, ma qui ricordiamo soprattutto la capacità delle fibre di trattenere l'acqua nell'intestino, favorendo la formazione di feci morbide e voluminose, facilmente eliminabili. Un consumo regolare di fibre è dunque indispensabile innanzitutto per risolvere e prevenire la stitichezza e tutte le sue complicazioni (emorroidi, ragadi, varici, diverticoli del colon...), ma anche per mantenere il peso forma, per ridurre il colesterolo sanguigno, per prevenire il diabete, l'ipertensione arteriosa e l'infarto cardiaco.
Infine, non bisogna trascurare il fatto che la sedentarietà non aiuta il superamento della stitichezza. Camminare giornalmente (l'attività fisica più fisiologica e che non presenta controindicazioni di sorta) è dunque un provvedimento terapeutico importante.
Oltre a quelli citati, altri alimenti particolarmente utili sono: avena, carciofo, carota, castagna, cavolo, ciliegia, fagiolo, lenticchia, lievito di birra, limone, mandorla, mela, mirtillo, orzo, polline, porro, prugna, riso integrale, tarassaco, uva, zucca.

(Dalla rivista Vita e Salute)

 


giovedì 19 maggio 2016

DIETA VEG A SCUOLA: E' D'ACCORDO ANCHE IL MINISTERO



Giro a tutti gli interessati questa notizia, divulgata dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.

Menù vegan a scuola: è un diritto

Ottime notizie per i genitori vegan: d'ora in avanti sarà certamente meno laborioso far capire ai responsabili della ristorazione scolastica che il menù vegan DEVE essere reso disponibile.
Infatti, il 5 maggio scorso, il Ministero della Salute ha emesso una nota tesa a ribadire che tutte le mense scolastiche DEVONO fornire un menù vegan ai bambini su semplice richiesta dei genitori, senza che questi debbano presentare un certificato medico o altre attestazioni.
Inoltre la comunicazione del Ministero stigmatizza le linee di indirizzo regionali obsolete che "impropriamente sconsigliano la scelta vegetariana e quella vegana", in contrasto con le più
recenti linee di indirizzo nazionali del 2010.
La nota è indirizzata a tutte le Regioni e Province Autonome e richiama le "Linee di Indirizzo Nazionale per la Ristorazione Scolastica" 
approvate nel 2010.
( http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1248_allegato.pdf
Queste, a pagina 22, recitano testualmente: "Vanno assicurate anche adeguate sostituzioni di alimenti correlate a ragioni etico-religiose o culturali. Tali sostituzioni non richiedono certificazione medica, ma la semplice richiesta dei genitori."
In questa nota, il Ministero dunque intende esplicitare che anche la scelta vegan (e vegetariana) rientra tra le ragioni "etico-religiose" (in questo caso etiche) che richiedono un menù apposito, e per le quali non serve certificato medico.
Certo, era ovvio anche dal testo delle linee guida del 2010, ma dato il comportamento irrazionale di alcuni Comuni e alcune scuole che continuavano a richiedere certificati o che addirittura rifiutavano a priori l'opzione vegan, questa circolare è decisamente utile per mettere un punto fermo sulla questione e bloccare sul nascere ogni tentativo di fantasiosa interpretazione da parte di qualche ASL o dirigente scolastico.
E' stato dunque aggiornato l'opuscolo "Ottenere pasti vegani nelle mense scolastiche: un manuale pratico", disponibile on-line, che già da qualche anno fornisce informazioni pratiche e dettagliate su come procedere per effettuare la richiesta di un menù vegan a scuola. In appendice, come ultima pagina, è stata inserita una copia di questa nuova nota del Ministero, che i genitori potranno
stampare e allegare alla propria lettera di richiesta, se necessario."

Per scaricarlo:
http://www.vegfacile.info/download/opuscolo-mense-vegan.pdf

martedì 17 maggio 2016

NON MI PIACE

Avete figli o nipoti ai quale non piacciono frutta e verdure e volete scambiare qualche opinione e, soprattutto, cercare assieme qualche strategia utile? Ecco l'incontro che fa per voi.
 
 
INCONTRO 
CON IL DOTT. PAOLO PIGOZZI
“BAMBINI & VERDURE”
Un’occasione per capire le ragioni dei bambini di fronte al rifiuto di questi alimenti e le strategie
per aiutare i genitori a farglieli amare
VENERDÍ 27 MAGGIO 2016 ORE 20.30
 KÈLEUTHOS – Via dei Reti 18- Parona-Verona
Ingresso gratuito

giovedì 12 maggio 2016

IPERTENSIONE E LIMONI




Ricevo e pubblico:


 Buon giorno, 
sono sovvrappeso di 4/5 kg, ho la pressione alta 145/90 (con pastiglia) e colesterolo e trigliceridi alti , vorrei intraprendere la cura dei limoni. Mi potete dare delle info ed eventualmente
quale alimentazione seguire se ciò è possibile?
Grazie saluti
D. Z.


LA MIA RISPOSTA   

Il limone possiede numerose proprietà benefiche per chi è sovrappeso e con la pressione arteriosa elevata e può effettivamente aiutare a ritrovare un migliore equilibrio. La “cura dei limoni” secondo quanto indicato a suo tempo dal naturopata Luigi Costacurta può essere un buon modo per sperimentare le qualità di questo frutto. Eco come fare: diluisca il succo di mezzo/un limone in un bicchiere di acqua tiepida e lo beva al mattino a digiuno. Aspetti poi quindici minuti prima di consumare la colazione. Ogni tre giorni aumenti la dose di un altro limone fino a raggiungere la quantità di 3 limoni. Dopo altri tre giorni può iniziare il percorso inverso (ogni tre giorni elimini un limone) per ritornare gradatamente al consumo del succo di un limone al giorno. Costacurta consigliava di proseguire con la dose minima ancora per trenta giorni. Una dieta basata sui vegetali (cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta e verdure fresche di stagione), eventualmente integrata con modeste porzioni di latticini freschi e 1-2 uova alla settimana, aiuterà sicuramente a raggiungere una condizione soddisfacente. Eviti di consumare bevande alcoliche e alimenti che contengono zucchero e cerchi di camminare almeno 30-40 minuti al giorno.


(Dalla rivista Vita e Salute)

lunedì 9 maggio 2016

FESTIVAL VEGAN PARMA ETICA 2016: UNA INIZIATIVA DA SOSTENERE


Segnalo questa iniziativa e la petizione che ne richiede nuovamente il patrocinio alla Regione Emilia Romagna (che l'ha finora rifiutato). Mi sembrano meritevoli di sostegno.

sabato 7 maggio 2016

BAMBINI E VERDURE



INCONTRO CON IL DOTT. PAOLO PIGOZZI

“BAMBINI & VERDURE”

Un’occasione per capire le ragioni dei bambini
di fronte al rifiuto di questi alimenti e le strategie
per aiutare i genitori a farglieli amare

VENERDÍ 27 MAGGIO 2016 ORE 20.30
 KÈLEUTHOS – Via dei Reti 18- Parona-Verona

Ingresso gratuito

giovedì 5 maggio 2016

STUDENTI STRESSATI: QUALE DIETA?



Ecco una lettera che ho ricevuto.
 
Buongiorno!
Vorrei, cortesemente, avere indicazioni su quali alimenti orientarmi ed eventualmente quali integratori "naturali" aggiungere, per sostenere in maniera utile mia figlia di 18 anni (vegetariana) che sta affrontando un periodo molto impegnativo sotto tutti i punti di vista: intellettuale, fisico e psicologico. Mancano poco alla maturità e in questo stesso periodo avrà l'esame per la patente, un paio di test preliminari per l'accettazione alle facoltà universitarie e tenga anche conto che pratica un'attività sportiva intensa (3 volte alla settimana). 
Non posso "mettere becco" su come si sia organizzata gli impegni, ma visto che sono io che dispenso il cibo voglio poterla aiutare in questo senso.
Grazie per il tempo che potrà dedicarmi.
Buona vita e grazie ancora.
C. C.

La mia risposta

La dieta vegetariana costituisce già una ottima base di partenza per la sua ricchezza di alimenti dotati di nutrienti funzionali e protettivi. In particolare posso suggerire il consumo di frutta fresca di stagione negli spuntini di metà mattino e pomeriggio e gli antipasti di verdure fresche e crude all’inizio dei pasti principali. I semi oleosi, in particolare le mandorle, sono indispensabili nella dieta di chi deve studiare intensamente. Gli acidi grassi polinsaturi e il magnesio contenuti in abbondanza in questo seme favoriscono un eccellente adattamento dell’organismo alle richieste stressanti. Le mandorle (10-15 al giorno) possono accompagnare la frutta negli spuntini oppure integrare la prima colazione rendendola ricca di energia facilmente utilizzabile. Per quanto riguarda i piatti a base di cereali (indispensabili, soprattutto per gli adolescenti e i giovani), suggerisco di consumare frequentemente il riso integrale e l'avena. Il primo è molto digeribile e favorisce una certa calma e tranquillità, necessarie allo studente eccessivamente apprensivo e ansioso. L’avena ha notevoli proprietà stimolanti e tonificanti, sia sul piano fisico che sull'attività mentale. La sua abituale presenza sulla tavola sotto forma di fiocchi (a colazione oppure come ingrediente di dolci caserecci o, ancora, nelle indispensabili e corroboranti creme di verdure) consente di approfittare facilmente dei suoi benefici. Come valido integratore, eccellente nel favorire il migliore adattamento dell’organismo allo sforzo mentale, suggerisco il polline. Molto ricco di vitamine, di minerali e di oligoelementi, sostiene il metabolismo e compensa la produzione di radicali liberi nell’organismo troppo sollecitato. La dose giornaliera è di un cucchiaio raso di polline, da masticare con cura prima di sorbire una tisana tiepida al mattino a colazione.
Infine, è opportuno ricordare agli studenti molto impegnati in questo periodo che il riposo notturno è assolutamente indispensabile per il miglior funzionamento della mente. Non a  caso, è proprio durante la notte che le cellule cerebrali si depurano dalle scorie accumulate durante l’attività diurna.

(Dalla rivista Vita e Salute)