domenica 29 novembre 2015

I BAMBINI CHE NON MANGIANO FRUTTA E VERDURA (VIDEO)

Ecco il video dell'incontro del 23 novembre 2015 a Fumane con il Dr. Paolo Pigozzi (fino al minuto 49 circa) sul tema: "Cosa possiamo fare quando i bambini non mangiano frutta e verdura". A seguire Isabella Sciarretta dell'associazione Il Melograno di Verona sull'importanza dell'allattamento al seno.


mercoledì 25 novembre 2015

MELA BRULE' PER CICLISTI

Sull'ultimo numero di Ruotalibera, la bella rivista dell'associazione FIAB-Amici della Bicicletta di Verona (di cui sono socio), potete leggere la mia proposta per una eccellente e sana bevanda corroborante per i ciclisti amanti delle gite invernali.. La trovate a pagina 19.


martedì 24 novembre 2015

DIGIUNO? UTILE PER LA SALUTE



Che una qualche forma di digiuno sia periodicamente utile per l’organismo è fuori di dubbio. Molti lo sperimentano con regolarità, magari seguendo qualche prescrizione religiosa (il venerdì, il ramadan, la quaresima). Oppure semplicemente aderendo alle richieste dell’organismo dopo un pasto copioso oppure durante frastorni psichici (provate un po’ a mangiare, se ne siete capaci, quando siete arrabbiati sul serio…). Dalla University of Southern California ci arriva notizia che digiuni di 2-3 giorni sembrano produrre effetti benefici anche nei malati di tumore trattati con la chemioterapia. In uno studio (Cell-Stem Cell, Volume 14, Issue 6, 810–823, 5 June 2014) i ricercatori hanno osservato che qualche giorno di digiuno consente ai malati di tumore di resistere meglio agli effetti collaterali della chemioterapia. Effetti che colpiscono in particolare il sistema immunitario. Il digiuno sembrerebbe in grado di attivare un maggiore ricambio delle cellule staminali presenti nel sangue, aiutando il sistema immunitario a compensare gli effetti negativi della chemioterapia. I ricercatori suggeriscono che il digiuno potrebbe avere importanti ricadute per la salute e la qualità della vita anche degli anziani e delle persone con deficit del sistema immunitario. L’applicabilità di questo strumento terapeutico va ovviamente valutata approfonditamente con il proprio medico, ma questi dati suggeriscono che saltare di tanto in tanto qualche cena non ammazza nessuno. Anzi. 

(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)

giovedì 19 novembre 2015

CAROTE COME ANTIPASTO A FUMANE (VR)


Sapevate che servire le carote crude come antipasto ai bambini di 3-5 anni fa aumentare il consumo di verdure del 47%? Lo afferma uno studio effettuato dal Dipartimento di Scienze nutrizionali della Pennsylvania State University (American Journal of Clinical Nutrition, 2010 Mar 10).
Questo e molto altro nell'incontro di 

Lunedì 23 Novembre 2015
ore 20,30 
Sala del Consiglio Comunale 
Viale Roma 2,  Fumane (VR)


Il benessere del bambino, come rispondere ai suoi bisogni
Associazione “Il Melograno”
Cosa fare quando il bambino non mangia ?
Dott. Paolo Pigozzi 

martedì 17 novembre 2015

BAMBINI CHE NON MANGIANO A FUMANE (VR)

Lunedì 23 Novembre 2015
ore 20,30 
Sala del Consiglio Comunale 
Viale Roma 2,  Fumane (VR)
Il benessere del bambino, come rispondere ai suoi bisogni
Associazione “Il Melograno”
Cosa fare quando il bambino non mangia ?
Dott. Paolo Pigozzi 

lunedì 2 novembre 2015

DORMIRE: NE VALE LA PENA



Torniamo a parlare del sonno. Ne vale la pena. Anche perché si sta facendo strada l’ipotesi che la proposta di dormire a sufficienza e in modo soddisfacente potrebbe essere fatta ai soggetti a rischio per prevenire patologie importanti e sempre più diffuse come il diabete di tipo 2 e l’obesità. Lo scrivono a chiare lettere gli autori (Università di Lubecca, Germania) di una revisione di 17 studi (coinvolti 600mila adulti) pubblicata sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology,online 25 Marzo 2014. Negli ultimi anni, la perdita di sonno che caratterizza lo stile di vita delle moderne società si è sempre più dimostrata un fattore in grado di nuocere alla salute metabolica. In particolare un riposo breve, irregolare o di scarsa qualità si associa spesso a obesità o diabete. È stato dimostrato un aumentato rischio di obesità in chi dorme meno di cinque ore al giorno. Risultati analoghi arrivano da studi sui bambini, per i quali la condizione di obesità è correlata ad una durata del sonno sotto le dieci ore al giorno. È da notare che questi risultati hanno mantenuta una loro forte validità anche quando sono state tenute in considerazione e compensate varie condizioni (attività fisica, depressione, consumo di alcol, etnia, istruzione, stato civile ed età) che avrebbero potuto falsare l’affidabilità dei dati. In attesa che ulteriori ricerche portino chiarezza sui meccanismi fisiologici coinvolti, credo che i colleghi medici non sbaglierebbero nel raccomandare a tutti i loro pazienti di dormire almeno 5-6 ore per notte. 

(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)