mercoledì 23 marzo 2016

SESAMO NELL'IMPASTO DELLA CROSTATA




Spero vivamente che abbiate nella vostra cucina una piccola scorta di sesamo. Si trova facilmente in commercio soprattutto nei negozi bio. È un ingrediente prezioso dei nostri piatti, per questioni gastronomiche e per motivi di salute. Iniziamo da questi ultimi. I minuscoli semi di sesamo sono assai ricchi di proteine (eccellenti per elevare la qualità nutrizionale dei cereali), di calcio, di acidi grassi polinsaturi (ottimi per ridurre il rischio cardiovascolare e per proteggere il sistema nervoso), di vitamine, di fibre (insolubili e solubili, assai utili per chi soffre di stipsi) e di sostanze antiossidanti. Sono proprio queste ultime ad aver interessato le ricerche dei nutrizionisti. Queste componenti, appartenenti alla famiglia dei lignani, danno stabilità agli acidi grassi polinsaturi presenti nel seme (i grassi del sesamo non irrancidiscono facilmente) e hanno positivi effetti anche sul nostro organismo: rallentano l’invecchiamento delle cellule, ne allungano la vita funzionale e contrastano l’effetto dei radicali liberi. In cucina, il sesamo migliora il sapore di molte preparazioni. Con questi semi e con il sale marino integrale si prepara il gomasio per insaporire cereali e verdure crude e cotte. È facile decorare con il sesamo biscotti e pane, ma anche inserirlo (un cucchiaio) nell’impasto delle crostate e della pasta brisè. 


(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)

giovedì 17 marzo 2016

ORTO E FRUTTETO: UNA MINIERA DI SALUTE A MONTICHIARI

DOMENICA 20 MARZO 2016 ORE 11

FIERA DI MONTICHIARI, PADIGLIONE 4, 2° PIANO

CON IL DOTT. PAOLO PIGOZZI 

Nell'orto e nel frutteto una miniera di salute





    mercoledì 16 marzo 2016

    DEMENZA, MOVIMENTO, ALIMENTAZIONE




    Le demenze e le malattie degenerative del sistema nervoso centrale sono sempre più frequenti. L’invecchiamento della popolazione ha certamente una grande importanza (si dice sempre che la vita si è allungata, ma in realtà è la vecchiaia ad essere ormai molto lunga), ma numerosi studi scientifici confermano da tempo che il rischio non è uguale per tutti. Chi adotta una dieta mediterranea e, soprattutto, chi fa una vita attiva ha un rischio inferiore. Una revisione degli studi (1990-2007) riguardanti la relazione tra attività fisica e diagnosi di malattie neuro-degenerative (Psychological Medicine, 2009 Jan;39(1):3-11) ha esaminato 163.797 persone. I livelli più alti di attività fisica vedevano ridursi il rischio di demenza e di Alzheimer.
    Per 1880 anziani di New York residenti in comunità, l’attività fisica  e la dieta mediterranea si associano in modo indipendente con un minor rischio di Alzheimer. L'azione combinata di attività fisica e di alimentazione più sana ha spinto la riduzione del rischio fino al 61-67% (Journal of the America Medical Association,Agosto 12, 2009, Vol 302, No.6). Infine, uno studio del 2011 (Archives of Internal Medicine, 2011 Luglio 25;171(14):1244–1250) esamina la relazione tra attività fisica e declino cognitivo in donne con età maggiore di 65 anni con malattie circolatorie o con fattori di rischio vascolari significativi. Dai risultati emerge che l’attività fisica può migliorare l’età cognitiva di 5-7 anni. 

    (Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)


    giovedì 3 marzo 2016

    TERRINA DI VERDURE PER LA PREVENZIONE



    Mi domando ogni tanto: “Serve a qualcuno che io impieghi una certa parte del mio tempo per scribacchiare ricette?”. Certo, scrivere di salute e di cibo mi piace. E questo è un primo buon motivo. C’è tuttavia dell’altro. Spero di non annoiarvi se la prendiamo alla larga. In questi tempi difficili, molti lettori sperimentano le difficoltà del Sistema Sanitario: attese lunghissime (per alcuni esami diagnostici e alcune visite specialistiche anche 12 mesi!), ticket sempre più onerosi, personale sempre più scarso e sempre più spesso con rapporto di lavoro precario (lo sapete che molti anestesisti lavorano ad ore, proprio come una colf?), ecc. Mentre il consumo di farmaci aumenta, la popolazione invecchia (“la vita si è allungata” dicono, ma quella che si allunga è la vecchiaia) e chi ci governa butta lì che il sistema sanitario, così com’è, non è più sostenibile. Si deve ovviamente cambiare, ma in che direzione?. È chiaro che occorre puntare decisamente verso la prevenzione, che diminuisce i costi e aumenta il benessere delle persone. Occorre ricordare che la prevenzione non si basa principalmente sulle diagnosi precoci (utili certo, ma semplicemente per trovare quello che c’è già), ma soprattutto sull’adozione di uno stile di vita salutare: movimento in un ambiente pulito, serenità dello spirito e buona alimentazione. E siamo dunque tornati alla nostra ricetta. Perché la prevenzione si fa anche ai fornelli.

    Terrina vegetariana con salsa agrodolce (4 porzioni)

    300 g di carote
    200 g di broccoli verdi
    250 g di funghi prataioli
    2 carciofi
    un limone
    un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

    Per la gelatina

    una carota
    una costa di sedano
    una cipolla 
    un rametto di rosmarino
    una foglia di alloro
    uno spicchio d’aglio
    un chiodo di garofano
    1,5 litri d’acqua
    2 cucchiaini di agar agar
    2 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
    sale

    Per la salsa

    una cipolla rossa grande
    4 cucchiai di malto di riso
    un bicchiere di aceto di mele
    2 cucchiai d'olio extra vergine d’oliva
    sale

    Ecco una ricetta leggera e colorata, che anticipa la primavera.
    Preparate il brodo vegetale. In una pentola mettete la cipolla, la carota, il sedano e gli aromi. Coprite con l’acqua e aggiungete un po’ di sale. Fate bollire per 40 minuti. Filtrate il brodo, tenetene un litro e scioglietevi l'agar agar, mescolando con cura. Coprite e lasciate a temperatura ambiente.
    Dedicatevi nel frattempo alle verdure.
    Mondate i carciofi, divideteli a quarti e fateli riposare nell'acqua acidulata con il succo di limone per mezz'ora. Scolateli e passateli in padella con un cucchiaio d'olio per 10 minuti. Tagliate le carote a cubetti di un centimetro e passatele in padella con un cucchiaio d'olio. Devono rimanere croccanti. Fate lo stesso con i funghi. Salate tutte le verdure solo alla fine della cottura. Dividete i broccoletti in cimette e tuffateli in acqua salata bollente per 4 minuti. Scolateli e passateli subito in acqua fredda: si manterranno verdi.
    Ed eccoci alla salsa. Affettate finemente la cipolla rossa e fatela stufare per un quarto d’ora in due cucchiai d'olio. Frullatela. Mettete in un padellino il malto e l'aceto e mescolate a fuoco molto basso per qualche minuto. Unite la cipolla rossa frullata e mescolate.
    Ungete 4 stampi individuali (meglio di vetro trasparente) e disponetevi le verdure a strati. Tra uno strato e l'altro aggiungete sempre un po' di gelatina, con la quale rifinirete il tutto. Mettete in frigo per 4 ore a rassodare. Al momento di servire, capovolgete ogni stampo sul piatto e decorate con la crema di cipolla. Buona primavera! 

    (Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)