sabato 25 febbraio 2017

MUFFIN ALL'ARANCIA PER CICLISTI

E' uscito l'ultimo numero di RUOTALIBERA, la bella rivista dell'associazione FIAB-Amici della Bicicletta di Verona, di cui sono socio. A pagina 17 trovate la mia ricetta per un "Muffin all'arancia" dedicato ai ciclisti (ma ottimo per tutti). Buone pedalate.

martedì 21 febbraio 2017

FRUTTA E BUONSENSO


Potete leggere qui una mia breve intervista (a cura della giornalista Giuliana Lomazzi) sul corretto consumo di frutta.

giovedì 9 febbraio 2017

ALLATTARE AL SENO IN PUBBLICO? CERTAMENTE SI'


Segnalo questa importante iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema dell’importanza dell’allattamento materno nei luoghi pubblici. Chi può, aderisca e/o partecipi. Qui tutte le informazioni.

lunedì 6 febbraio 2017

COME ARRICCHIRE LA DIETA DI FIBRE




Le fibre sono una componente non assimilabile della dieta e sono contenute esclusivamente negli alimenti di origine vegetale. Sono particolarmente abbondanti nei cereali integrali, nei legumi, nei semi oleosi, nella frutta e nelle verdure. La loro presenza nella nostra dieta è spesso largamente inferiore alle effettive necessità dell’organismo. Si calcola infatti che ogni italiano consumi mediamente ogni giorno meno di 20 g di fibre vegetali, mentre invece le indicazioni più aggiornate delle autorità sanitarie suggeriscono di non scendere al di sotto dei 30‑35 g quotidiani.

Le fibre risolvono la stitichezza e prevengono i tumori dell’intestino
E' ormai noto da tempo che la presenza delle fibre nella dieta è indispensabile per tutti (almeno a partire dallo svezzamento) e che il loro consumo regolare previene e cura disturbi e malattie a localizzazione intestinale come, ad esempio,la stitichezza, i diverticoli del colon, la colite spastica, le ragadi anali, le emorroidi.
Una dieta ricca di fibre, inoltre, riduce il rischio per patologie gravi come i tumori dell’intestino. Le fibre, infatti, sequestrano alcune componenti della bile che possono avere effetti cancerogeni e impediscono l'assorbimento di sostanze chimiche pericolose, talvolta ingerite con gli alimenti oppure formatesi durante il processo digestivo. In ogni caso, rendendo più veloce l’espulsione dei residui della digestione, riducono il contatto delle sostanze irritanti e tossiche con la parete intestinale.

Riducono il rischio di malattie cardiovascolari e di diabete
L'eccessiva presenza dei grassi nella dieta e un abbondante consumo di zuccheri semplici aumentano il rischio per diverse patologie, in primo luogo le malattie cardiovascolari, ma anche il diabete e alcuni tumori. La presenza di fibre vegetali nella dieta può dare un notevole contributo preventivo, rallentando l’assimilazione intestinale dei grassi e degli zuccheri. Da questo punto di vista, le più efficaci si sono rivelate le pectine, fibre che si trovano in abbondanza nella frutta. Eccellenti risultati si possono avere associando alle pectine anche le fibre contenute nei fagioli, nelle carote e nei fiocchi d'avena.

Come arricchire la dieta di fibre
Per aumentare in modo consistente la quantità di fibre vegetali nella dieta non ci si può semplicemente limitare a consumare più frutta e più verdure. Questi alimenti, pur essendo indispensabili nell'ambito di una corretta alimentazione, contengono tuttavia una quota di fibre relativamente modesta se rapportata a quella fornita dai cereali integrali, dai legumi e dai semi oleosi (come le noci e le mandorle).
Una dieta ricca di fibre, dunque, è caratterizzata da una quota modesta di alimenti proteici di origine animale (carne, pesce, uova e formaggi), dalla presenza quotidiana di frutta e di verdure fresche, ma soprattutto dal regolare consumo di pane, pasta, riso e di altri cereali in forma integrale, con l’indispensabile complemento di 2-3 porzioni di legumi alla settimana.

Le fibre aiutano anche a controllare il peso corporeo
Le fibre vegetali possono servire anche per mantenere con relativa facilità il peso corporeo entro limiti accettabili.
Una opportuna riduzione del peso e soprattutto un consolidamento nel tempo dei risultati ottenuti con una dieta adeguata sono obiettivi che si possono raggiungere aumentando l'assunzione di alimenti ricchi di fibre. Questi infatti sono meno ricchi di calorie, perché le fibre non vengono assimilate dall'organismo. Inoltre le fibre assorbono grandi quantità d'acqua e gonfiandosi nello stomaco inducono più precocemente il senso di sazietà. Le fibre, infine, si legano parzialmente ai grassi e alle proteine, limitando l’assimilazione intestinale di questi nutrienti.


mercoledì 1 febbraio 2017

IL PORRO DEPURA




Questo ortaggio è ricco sali minerali che stimolano delicatamente tutto il metabolismo. La sua ricchezza in ferro, in particolare, lo rende interessante per gli anemici. Il porro contiene in discreta quantità zolfo e silicio, due minerali utilizzati dall'organismo per la sintesi delle proteine e per la formazione dello scheletro. Ecco perché questo ortaggio è molto utile in tutte le fasi di crescita e adatto quindi ai bambini, agli adolescenti, durante la gravidanza, ecc.
L'attività diuretica e depurativa del porro è proverbiale, tanto da renderlo particolarmente indicato nell'obesità, nelle infiammazioni delle vie urinarie (specialmente in presenza di calcoli), nei disturbi articolari, nella gotta e nelle insufficienze renali.
Questo pregiato ortaggio, inoltre, contiene una notevole quantità di fibre e per questo deve essere inserito nella dieta dei soggetti stitici, di chi ha la colesterolemia elevata, delle persone diabetiche, degli ipertesi.
Come utilizzare nel modo migliore questo straordinario dono della natura? È bene sapere che il porro lessato in acqua abbondante (se questa non è poi riutilizzata per preparare minestre o besciamelle) ha un patrimonio minerale notevolmente ridotto e, di conseguenza, proprietà mineralizzanti, stimolanti e depurative più attenuate. Eccellente è invece il porro crudo (ottimo se di piccole dimensioni), finemente affettato per insaporire una insalata mista. La stufatura dei porri a fuoco moderato consente di mantenere integre gran parte delle qualità nutrizionali e ben si presta per preparare buone salse adatte per condire pasta corta o per accompagnare del riso integrale. Non dimenticate, infine, di utilizzare il più possibile anche la parte verde dell'ortaggio, quella più ricca di minerali, di fibre e di principi attivi.