Ho la fortuna di poter andare regolarmente al lavoro in bici. In tanti anni ho sperimentato che la bicicletta è il mezzo più comodo e che, con semplicità, mi consente di fare giornalmente una indispensabile attività fisica. Contribuendo così, ne sono certo, anche alla mia salute psico-fisica (oltre che alla vivibilità della mia città).
Per questo partecipo volentieri alla prossima iniziativa degli Amici della Bicicletta di Verona:
Mi troverete il prossimo giovedì 3 maggio dalle ore 7,30 alle 9,00 sulla pista ciclabile di Viale Piave (zona Stazione). Vi saluterò volentieri e vi consegnerò un piccolo omaggio.
"La sanità degli uomini sta più nell'aggiustato uso della cucina e della tavola che nelle scatole degli speziali" Francesco Redi (1626-97)
lunedì 30 aprile 2012
venerdì 27 aprile 2012
LA FORZA DEL SOLE
L’energia luminosa emanata dal sole produce numerosi effetti benefici su diversi
organi e funzioni del nostro corpo. Una corretta e costante esposizione alla
luce solare non solo produce la vitamina D, rafforzando ossa e denti e
proteggendo il sistema cardiovascolare. La luce del sole regola anche il ritmo
sonno-veglia, rende ottimale l’equilibrio ormonale maschile e femminile, riduce
il colesterolo nel sangue, migliora l’umore e contrasta la depressione (Archives
of General Psychiatry, May 2008, 65(5)), esalta le prestazioni del sistema
immunitario, migliora il nutrimento della
pelle e previene la formazione dei foruncoli, contrasta il deterioramento della
funzione visiva, favorisce la crescita e lo sviluppo corporeo, riduce
globalmente il rischio di tumori. Certo, una esposizione improvvisa ai raggi
solari dopo un lungo periodo di completa astinenza procura sicuramente più guai
che vantaggi. Come può capitare quando, dopo molti mesi passati all’interno di
case e uffici, con la pelle pallidissima andiamo ad arrostirci per una intera
giornata al mare oppure quando passiamo in poche ore, grazie alle opportunità
del trasporto aereo, dal buio dei nostri mesi invernali alla luce sfolgorante
di qualche isola tropicale. Da incolpare, dunque, non è tanto la luce solare,
ma il nostro stile di vita e il modo scorretto (“o tutto o niente”) di
utilizzare questa potentissima e benefica fonte energetica. Gli eventuali
problemi sono in fondo generati da una dose eccessiva di raggi solari (sono in
realtà sufficienti pochi minuti al giorno), da una mancata gradualità e
soprattutto da una insufficiente continuità nell’esposizione. Gradualità e
continuità che possono essere realizzate in molti modi: lavorando per qualche
tempo nell’orto o nel giardino di casa, andando al lavoro a piedi o in
bicicletta, passeggiando in campagna o in collina o semplicemente facendo un
riposino all’aria aperta dopo il pranzo.
(da: P. Pigozzi, LA DIETA DEL CUORE, Edizioni ADV)
martedì 24 aprile 2012
LA SPESA IN TEMPI DI CRISI
La crisi (certamente economica, ma anche morale ed etica)
sembra avvolgerci e travolgere certezze e abitudini consolidate. Tuttavia, una
crisi può anche essere una opportunità. Non a caso la parola crisi (deriva dal
greco e dal latino) ha il significato originario di “distinguere, separare” e
quindi di “scegliere”. Detto in altro modo la crisi è una occasione per
mettere a punto il nostro stile di vita e il nostro rapporto con l'ambiente.
L'acquisto degli alimenti, ad esempio, è una delle attività che può essere costantemente migliorata e affinata. Per aumentare la qualità di quanto consumiamo, ma anche per orientare in senso etico i processi economici e influire positivamente sull'ambiente. Ci dà una mano la Rete delle donne per la sicurezza alimentare e la salvaguardia della biodiversità (http://donne.arsia.toscana.it/) che ci offre dieci suggerimenti per la spesa:
L'acquisto degli alimenti, ad esempio, è una delle attività che può essere costantemente migliorata e affinata. Per aumentare la qualità di quanto consumiamo, ma anche per orientare in senso etico i processi economici e influire positivamente sull'ambiente. Ci dà una mano la Rete delle donne per la sicurezza alimentare e la salvaguardia della biodiversità (http://donne.arsia.toscana.it/) che ci offre dieci suggerimenti per la spesa:
- preferisci prodotti del tuo territorio, provenienti da varietà locali;
- acquista direttamente dal produttore ogni volta che puoi;
- preferisci prodotti ottenuti con metodi rispettosi dell'ambiente e della salute;
- valuta bene il rapporto qualità-prezzo: non sempre quel che costa meno è la scelta migliore;
- scegli prodotti di stagione;
- recupera le tradizioni culinarie, utilizzando opportunamente anche gli avanzi;
- bevi l'acqua del rubinetto;
- evita cibi confezionati e preferisci l'acquisto sfuso;
- compra poco, serviti del negozio sotto casa secondo le reali necessità;
- recupera il valore del cibo, ricchezza da condividere con famiglia e amici.
venerdì 20 aprile 2012
S.I.N.D.A.C.O.! IO CI SARO'
Domani parteciperò con convinzione ed entusiasmo a questa iniziativa degli Amici della Bicicletta di Verona. Mi sembra un modo concreto per mantenere alta la speranza di migliorare la vita (e la salute di grandi e piccoli) in questa nostra amatissima città.
mercoledì 18 aprile 2012
EVVIVA IL SOLE. CON GIUDIZIO
Siamo finalmente nella
stagione del sole e, puntualmente, inizia la litania delle raccomandazioni
sulla dannosità della luce solare e su come difendersi dai suoi raggi. Non che
sia del tutto sbagliato: in tempi nei quali la popolazione attiva (per non
parlare degli anziani) passa normalmente al chiuso dal 95 al 99% del proprio
tempo e pretende poi di “recuperare” il sole perduto rimanendo in spiaggia in
mutande a tempo pieno un giorno ogni tanto (rimediando così memorabili e
pericolose scottature), suggerire un po’ di prudenza è doveroso. Tuttavia,
rischia di passare in secondo piano una verità sacrosanta: che il sole è la
fonte della vita sulla terra e che il nostro organismo, al pari delle piante e
degli altri animali, ha assoluto bisogno della luce solare per vivere e
rimanere in salute. Prendete, ad esempio, questo studio sulla relazione
tra i livelli della vitamina D nell’organismo e il rischio di cancro (British Medical Journal 2010 Gen
21;340:b5500). I partecipanti allo studio (di dieci Paesi europei) sono stati
oltre 500.000. In questi soggetti si è constatato che i livelli di
vitamina D più bassi e più alti sono associati rispettivamente ad un maggiore o
minore rischio di carcinoma colonrettale. Tra coloro che avevano quantità
maggiori di vitamina D è stata osservata una riduzione del 40% della
probabilità di sviluppare un tumore rispetto ai soggetti con valori più bassi.
È molto probabile che la vitamina D, molto importante per il metabolismo del
calcio e delle ossa, svolga anche un ruolo protettivo nei confronti dei tumori.
Evviva il sole, dunque. Ma con giudizio.
(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)
NB: Aggiungo che andrebbero totalmente bandite le lampade abbronzanti che, secondo
l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, aumentano il rischio
di melanoma del 75%, al pari del fumo di sigaretta, se utilizzate prima
dei 30 anni.
(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)
lunedì 16 aprile 2012
MI PIACE ANDARE
Un aforisma suggerito dal presidente degli Amici della Bicicletta di Verona, una benemerita e frizzante associazione di cui mi onoro di essere socio:
"In bici il piacere è andare, in automobile il piacere è arrivare".
"In bici il piacere è andare, in automobile il piacere è arrivare".
giovedì 12 aprile 2012
E' URGENTE TORNARE A CUCINARE
È urgente, a mio avviso, tornare a cucinare. Coinvolgendo i
bambini e i ragazzi in questa esperienza. I ritmi travolgenti della vita
odierna lasciano sempre meno tempo per questa attività basilare per la salute,
la realizzazione personale e la socialità. Mentre aprono, al contrario, spazi
amplissimi per l’industria alimentare che, con il formidabile ausilio della
pubblicità, cerca di convincerti che i risotti disidratati, le creme di verdure
in scatola, gli ortaggi saltati e surgelati, i concentrati per brodo siano
stati preparati proprio per te, per venire incontro alle tue esigenze, per
migliorare la qualità della vita. Sappiamo tutti che queste sono frottole, che
se uno non ha più il tempo e la voglia (o semplicemente la capacità) di prepararsi
una crema di zucca significa soltanto che la qualità della sua vita (e della
sua salute) è probabilmente molto scaduta. Siamo anche convinti che non è certo
la possibilità di acquistare la crema di zucca in un brik multicolore al
supermercato che può mettere rimedio a questa situazione.
C’è poi un’altra questione che mi preoccupa.
Si sta silenziosamente realizzando una colossale perdita di
competenze e di abilità manuali, indispensabili per cucinare piatti gradevoli e
salutari. In moltissimi casi, i nostri figli non hanno più la capacità di
preparare un pranzo o una cena dignitosi. Se non, nei casi migliori,
limitandosi a pietanze basilari e semplicissime come spaghetti all’olio crudo o
al burro e formaggio, patate lessate, lattuga (magari acquistata già lavata e
spezzettata!). Oltre c’è il buio assoluto. Provate a chiedere ai ragazzi e ai
giovani (maschi e femmine) di preparare una polenta di mais oppure dei ravioli
con ripieno di zucca o di radicchio. Non caverete un ragno dal buco. Loro si
affidano con naturalezza e senza farsi nessun problema ai prodotti del signor
Giovanni R. che, per quanto simpatico, non può certo sfornare ravioli e
tortellini che possano competere in bontà e freschezza con quelli preparati in
casa con le vostre mani.
Ecco, proprio delle mani si tratta. Di recuperare l’uso
delle dieci dita. Molti sono diventati incapaci di portare in tavola ogni
giorno un pasto semplice senza aprire barattoli, scatole o buste di surgelati.
O di cucinare dolci genuini per i figli o i nipoti. E perfino di coltivare non
dico lattughe e pomodori, ma almeno le erbe aromatiche in vaso che servono in
cucina. Io insisto a proporre ricette. Anche se faccio un altro mestiere. Perché mi stanno a
cuore le vostre dieci dita.
A proposito di bambini e di ragazzi, ecco una preparazione nella
quale i più giovani si possono cimentare senza problemi (naturalmente con la
discreta supervisione di un adulto, soprattutto per la cottura del semolino).
Tartufi al cacao
Un litro di latte di avena
3 cucchiai di miele
50 g di uvetta
50 g di mandorle
50 g di cacao amaro in
polvere
Un pizzico di sale
Riscaldate il latte vegetale e, quando inizia a bollire, fate
una polentina un po’ consistente con il semolino, aggiungete l'uvetta e un
pizzico di sale. Mescolate per circa 15 minuti a fuoco molto basso. Spegnete e
lasciate intiepidire. Aggiungete il miele e le mandorle tritate
grossolanamente. Lavorate ancora l'impasto per amalgamare bene tutto.
Raccogliete una cucchiaiata di impasto e con il palmo della mano bagnato in
acqua fredda formate delle palline grosse come una noce, di forma regolare.
Passate ogni pallina nella polvere di cacao. Inserite ogni tartufo in uno
stampino di carta per dolci e, prima di mangiarli, metteteli per qualche ora in
frigorifero.
(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)
(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)
mercoledì 4 aprile 2012
ELOGIO DELLA BICI
Collaboro da diversi anni con una bella rivista mensile per ragazzi: Il Piccolo Missionario (brevemente PM). E' una pubblicazione storica dei Missionari Comboniani che qualche anno fa ha festeggiato l'ottantesimo anno di vita e in questo 2012 pubblicherà felicemente il numero 1000. Su queste pagine curo una rubrica (Sabor) di curiosità e notizie su alimenti di tutto il mondo. Nel numero di aprile ho anche steso una breve nota in lode della bicicletta, un mezzo che tutti i bambini e i ragazzi dovrebbero possedere e usare. La bicicletta aiuta lo sviluppo psicofisico, migliora l'autostima e la fiducia nelle proprie possibilità, consente di fare attività fisica in modo semplice e gioioso. Naturalmente in un ambiente sicuro e realizzato su misura per i ciclisti, adulti e bambini. Questa è, per il momento (almeno dalle nostre parti) una bella utopia. Ma non dispero.
PER PASQUETTA
State già fremendo in attesa della gita di Pasquetta (che, come dice un mio caro amico, quest'anno viene di lunedì...)? Portatevi per il picnic anche queste due salse. Non contengono grassi animali (così potrete bilanciare le uova sode che è tradizione consumare in questa giornata) e la loro composizione è particolarmente indovinata. Da spalmare su fette di pane integrale. Buona Pasqua.
50
g di mandorle tostate
Una
manciata abbondante di prezzemolo
Un
cucchiaio di capperi
Uno
spicchio d'aglio piccolo
5-6
cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
Mettete
in un mixer le mandorle, il prezzemolo, l’aglio, i capperi e l’olio
extravergine di oliva e riducete il tutto ad una crema. Aggiustate di sale.
Spuma
di ceci
250 g di ceci già cotti
1 cucchiaino di semi di
sesamo tostati
1 cucchiaio di tahin (crema
di sesamo)
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di prezzemolo
tritato
1 cucchiaio di tamari (salsa
di soia)
succo di un limone
3 cucchiai d’olio extra
vergine d’oliva
Sale
peperoncino in polvere (se
gradito)
Frullate
i ceci con l’aglio e un po’ dell’acqua di cottura. Aggiungete poi tutti gli altri
ingredienti: dovreste ottenere un composto soffice, ma non troppo liquido.
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