lunedì 30 aprile 2012

AL LAVORO IN BICI

Ho la fortuna di poter andare regolarmente al lavoro in bici. In tanti anni ho sperimentato che la bicicletta è il mezzo più comodo e che, con semplicità, mi consente di fare giornalmente una indispensabile attività fisica. Contribuendo così, ne sono certo, anche alla mia salute psico-fisica (oltre che alla vivibilità della mia città).
Per questo partecipo volentieri alla prossima iniziativa degli Amici della Bicicletta di Verona:


Mi troverete il prossimo giovedì 3 maggio dalle ore 7,30 alle 9,00 sulla pista ciclabile di Viale Piave (zona Stazione). Vi saluterò volentieri e vi consegnerò un piccolo omaggio.

venerdì 27 aprile 2012

LA FORZA DEL SOLE



L’energia luminosa emanata dal sole  produce numerosi effetti benefici su diversi organi e funzioni del nostro corpo. Una corretta e costante esposizione alla luce solare non solo produce la vitamina D, rafforzando ossa e denti e proteggendo il sistema cardiovascolare. La luce del sole regola anche il ritmo sonno-veglia, rende ottimale l’equilibrio ormonale maschile e femminile, riduce il colesterolo nel sangue, migliora l’umore e contrasta la depressione (Archives of General Psychiatry, May 2008, 65(5)), esalta le prestazioni del sistema immunitario, migliora il nutrimento della pelle e previene la formazione dei foruncoli, contrasta il deterioramento della funzione visiva, favorisce la crescita e lo sviluppo corporeo, riduce globalmente il rischio di tumori. Certo, una esposizione improvvisa ai raggi solari dopo un lungo periodo di completa astinenza procura sicuramente più guai che vantaggi. Come può capitare quando, dopo molti mesi passati all’interno di case e uffici, con la pelle pallidissima andiamo ad arrostirci per una intera giornata al mare oppure quando passiamo in poche ore, grazie alle opportunità del trasporto aereo, dal buio dei nostri mesi invernali alla luce sfolgorante di qualche isola tropicale. Da incolpare, dunque, non è tanto la luce solare, ma il nostro stile di vita e il modo scorretto (“o tutto o niente”) di utilizzare questa potentissima e benefica fonte energetica. Gli eventuali problemi sono in fondo generati da una dose eccessiva di raggi solari (sono in realtà sufficienti pochi minuti al giorno), da una mancata gradualità e soprattutto da una insufficiente continuità nell’esposizione. Gradualità e continuità che possono essere realizzate in molti modi: lavorando per qualche tempo nell’orto o nel giardino di casa, andando al lavoro a piedi o in bicicletta, passeggiando in campagna o in collina o semplicemente facendo un riposino all’aria aperta dopo il pranzo.
 
(da: P. Pigozzi, LA DIETA DEL CUORE, Edizioni ADV)

martedì 24 aprile 2012

LA SPESA IN TEMPI DI CRISI


La crisi (certamente economica, ma anche morale ed etica) sembra avvolgerci e travolgere certezze e abitudini consolidate. Tuttavia, una crisi può anche essere una opportunità. Non a caso la parola crisi (deriva dal greco e dal latino) ha il significato originario di “distinguere, separare” e quindi di “scegliere”. Detto in altro modo la crisi è una occasione per mettere a punto il nostro stile di vita e il nostro rapporto con l'ambiente.
L'acquisto degli alimenti, ad esempio, è una delle attività che può essere costantemente migliorata e affinata. Per aumentare la qualità di quanto consumiamo, ma anche per orientare in senso etico i processi economici e influire positivamente sull'ambiente. Ci dà una mano la Rete delle donne per la sicurezza alimentare e la salvaguardia della biodiversità (http://donne.arsia.toscana.it/) che ci offre dieci suggerimenti per la spesa:

  1. preferisci prodotti del tuo territorio, provenienti da varietà locali;
  2. acquista direttamente dal produttore ogni volta che puoi;
  3. preferisci prodotti ottenuti con metodi rispettosi dell'ambiente e della salute;
  4. valuta bene il rapporto qualità-prezzo: non sempre quel che costa meno è la scelta migliore;
  5. scegli prodotti di stagione;
  6. recupera le tradizioni culinarie, utilizzando opportunamente anche gli avanzi;
  7. bevi l'acqua del rubinetto;
  8. evita cibi confezionati e preferisci l'acquisto sfuso;
  9. compra poco, serviti del negozio sotto casa secondo le reali necessità;
  10. recupera il valore del cibo, ricchezza da condividere con famiglia e amici.
(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)

venerdì 20 aprile 2012

S.I.N.D.A.C.O.! IO CI SARO'

Domani parteciperò con convinzione ed entusiasmo a questa iniziativa degli Amici della Bicicletta di Verona. Mi sembra un modo concreto per mantenere alta la speranza di migliorare la vita (e la salute di grandi e piccoli) in questa nostra amatissima città.

mercoledì 18 aprile 2012

EVVIVA IL SOLE. CON GIUDIZIO


Siamo finalmente nella stagione del sole e, puntualmente, inizia la litania delle raccomandazioni sulla dannosità della luce solare e su come difendersi dai suoi raggi. Non che sia del tutto sbagliato: in tempi nei quali la popolazione attiva (per non parlare degli anziani) passa normalmente al chiuso dal 95 al 99% del proprio tempo e pretende poi di “recuperare” il sole perduto rimanendo in spiaggia in mutande a tempo pieno un giorno ogni tanto (rimediando così memorabili e pericolose scottature), suggerire un po’ di prudenza è doveroso. Tuttavia, rischia di passare in secondo piano una verità sacrosanta: che il sole è la fonte della vita sulla terra e che il nostro organismo, al pari delle piante e degli altri animali, ha assoluto bisogno della luce solare per vivere e rimanere in salute. Prendete, ad esempio, questo studio sulla relazione tra i livelli della vitamina D nell’organismo e il rischio di cancro (British Medical Journal 2010 Gen 21;340:b5500). I partecipanti allo studio (di dieci Paesi europei) sono stati oltre 500.000. In questi soggetti si è constatato che i livelli di vitamina D più bassi e più alti sono associati rispettivamente ad un maggiore o minore rischio di carcinoma colonrettale. Tra coloro che avevano quantità maggiori di vitamina D è stata osservata una riduzione del 40% della probabilità di sviluppare un tumore rispetto ai soggetti con valori più bassi. È molto probabile che la vitamina D, molto importante per il metabolismo del calcio e delle ossa, svolga anche un ruolo protettivo nei confronti dei tumori. Evviva il sole, dunque. Ma con giudizio.

(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)

NB: Aggiungo che andrebbero totalmente bandite le lampade abbronzanti che, secondo l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, aumentano il rischio di melanoma del 75%, al pari del fumo di sigaretta, se utilizzate prima dei 30 anni.

lunedì 16 aprile 2012

MI PIACE ANDARE

Un aforisma suggerito dal presidente degli Amici della Bicicletta di Verona, una benemerita e frizzante associazione di cui mi onoro di essere socio:

"In bici il piacere è andare, in automobile il piacere è arrivare".

giovedì 12 aprile 2012

E' URGENTE TORNARE A CUCINARE


È urgente, a mio avviso, tornare a cucinare. Coinvolgendo i bambini e i ragazzi in questa esperienza. I ritmi travolgenti della vita odierna lasciano sempre meno tempo per questa attività basilare per la salute, la realizzazione personale e la socialità. Mentre aprono, al contrario, spazi amplissimi per l’industria alimentare che, con il formidabile ausilio della pubblicità, cerca di convincerti che i risotti disidratati, le creme di verdure in scatola, gli ortaggi saltati e surgelati, i concentrati per brodo siano stati preparati proprio per te, per venire incontro alle tue esigenze, per migliorare la qualità della vita. Sappiamo tutti che queste sono frottole, che se uno non ha più il tempo e la voglia (o semplicemente la capacità) di prepararsi una crema di zucca significa soltanto che la qualità della sua vita (e della sua salute) è probabilmente molto scaduta. Siamo anche convinti che non è certo la possibilità di acquistare la crema di zucca in un brik multicolore al supermercato che può mettere rimedio a questa situazione.
C’è poi un’altra questione che mi preoccupa.
Si sta silenziosamente realizzando una colossale perdita di competenze e di abilità manuali, indispensabili per cucinare piatti gradevoli e salutari. In moltissimi casi, i nostri figli non hanno più la capacità di preparare un pranzo o una cena dignitosi. Se non, nei casi migliori, limitandosi a pietanze basilari e semplicissime come spaghetti all’olio crudo o al burro e formaggio, patate lessate, lattuga (magari acquistata già lavata e spezzettata!). Oltre c’è il buio assoluto. Provate a chiedere ai ragazzi e ai giovani (maschi e femmine) di preparare una polenta di mais oppure dei ravioli con ripieno di zucca o di radicchio. Non caverete un ragno dal buco. Loro si affidano con naturalezza e senza farsi nessun problema ai prodotti del signor Giovanni R. che, per quanto simpatico, non può certo sfornare ravioli e tortellini che possano competere in bontà e freschezza con quelli preparati in casa con le vostre mani.
Ecco, proprio delle mani si tratta. Di recuperare l’uso delle dieci dita. Molti sono diventati incapaci di portare in tavola ogni giorno un pasto semplice senza aprire barattoli, scatole o buste di surgelati. O di cucinare dolci genuini per i figli o i nipoti. E perfino di coltivare non dico lattughe e pomodori, ma almeno le erbe aromatiche in vaso che servono in cucina. Io insisto a proporre ricette. Anche se faccio un altro mestiere. Perché mi stanno a cuore le vostre dieci dita.
A proposito di bambini e di ragazzi, ecco una preparazione nella quale i più giovani si possono cimentare senza problemi (naturalmente con la discreta supervisione di un adulto, soprattutto per la cottura del semolino).

Tartufi al cacao


170 grammi di semolino di frumento
Un litro di latte di avena
3 cucchiai di miele
50 g di uvetta
50 g di mandorle
50 g di cacao amaro in polvere
Un pizzico di sale

Riscaldate il latte vegetale e, quando inizia a bollire, fate una polentina un po’ consistente con il semolino, aggiungete l'uvetta e un pizzico di sale. Mescolate per circa 15 minuti a fuoco molto basso. Spegnete e lasciate intiepidire. Aggiungete il miele e le mandorle tritate grossolanamente. Lavorate ancora l'impasto per amalgamare bene tutto. Raccogliete una cucchiaiata di impasto e con il palmo della mano bagnato in acqua fredda formate delle palline grosse come una noce, di forma regolare. Passate ogni pallina nella polvere di cacao. Inserite ogni tartufo in uno stampino di carta per dolci e, prima di mangiarli, metteteli per qualche ora in frigorifero.

(Da Paolo Pigozzi, Vita e Salute, Edizioni ADV)

mercoledì 4 aprile 2012

ELOGIO DELLA BICI

Collaboro da diversi anni con una bella rivista mensile per ragazzi: Il Piccolo Missionario (brevemente PM). E' una pubblicazione storica dei Missionari Comboniani che qualche anno fa ha festeggiato l'ottantesimo anno di vita e in questo 2012 pubblicherà felicemente il numero 1000. Su queste pagine curo una rubrica (Sabor) di curiosità e notizie su alimenti di tutto il mondo. Nel numero di aprile ho anche steso una breve nota in lode della bicicletta, un mezzo che tutti i bambini e i ragazzi dovrebbero possedere e usare. La bicicletta aiuta lo sviluppo psicofisico, migliora l'autostima e la fiducia nelle proprie possibilità, consente di fare attività fisica in modo semplice e gioioso. Naturalmente in un ambiente sicuro e realizzato su misura per i ciclisti, adulti e bambini. Questa è, per il momento (almeno dalle nostre parti) una bella utopia. Ma non dispero.

PER PASQUETTA

State già fremendo in attesa della gita di Pasquetta (che, come dice un mio caro amico, quest'anno viene di lunedì...)? Portatevi per il picnic anche queste due salse. Non contengono grassi animali (così potrete bilanciare le uova sode che è tradizione consumare in questa giornata) e la loro composizione è particolarmente indovinata. Da spalmare su fette di pane integrale. Buona Pasqua.


Crema di mandorle

50 g di mandorle tostate
Una manciata abbondante di prezzemolo
Un cucchiaio di capperi
Uno spicchio d'aglio piccolo
5-6 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale

Mettete in un mixer le mandorle, il prezzemolo, l’aglio, i capperi e l’olio extravergine di oliva e riducete il tutto ad una crema. Aggiustate di sale.

Spuma di ceci
 
250 g di ceci già cotti
1 cucchiaino di semi di sesamo tostati
1 cucchiaio di tahin (crema di sesamo)
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di tamari (salsa di soia)
succo di un limone
3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
Sale
peperoncino in polvere (se gradito)

Frullate i ceci con l’aglio e un po’ dell’acqua di cottura. Aggiungete poi tutti gli altri ingredienti: dovreste ottenere un composto soffice, ma non troppo liquido.