venerdì 27 aprile 2012

LA FORZA DEL SOLE



L’energia luminosa emanata dal sole  produce numerosi effetti benefici su diversi organi e funzioni del nostro corpo. Una corretta e costante esposizione alla luce solare non solo produce la vitamina D, rafforzando ossa e denti e proteggendo il sistema cardiovascolare. La luce del sole regola anche il ritmo sonno-veglia, rende ottimale l’equilibrio ormonale maschile e femminile, riduce il colesterolo nel sangue, migliora l’umore e contrasta la depressione (Archives of General Psychiatry, May 2008, 65(5)), esalta le prestazioni del sistema immunitario, migliora il nutrimento della pelle e previene la formazione dei foruncoli, contrasta il deterioramento della funzione visiva, favorisce la crescita e lo sviluppo corporeo, riduce globalmente il rischio di tumori. Certo, una esposizione improvvisa ai raggi solari dopo un lungo periodo di completa astinenza procura sicuramente più guai che vantaggi. Come può capitare quando, dopo molti mesi passati all’interno di case e uffici, con la pelle pallidissima andiamo ad arrostirci per una intera giornata al mare oppure quando passiamo in poche ore, grazie alle opportunità del trasporto aereo, dal buio dei nostri mesi invernali alla luce sfolgorante di qualche isola tropicale. Da incolpare, dunque, non è tanto la luce solare, ma il nostro stile di vita e il modo scorretto (“o tutto o niente”) di utilizzare questa potentissima e benefica fonte energetica. Gli eventuali problemi sono in fondo generati da una dose eccessiva di raggi solari (sono in realtà sufficienti pochi minuti al giorno), da una mancata gradualità e soprattutto da una insufficiente continuità nell’esposizione. Gradualità e continuità che possono essere realizzate in molti modi: lavorando per qualche tempo nell’orto o nel giardino di casa, andando al lavoro a piedi o in bicicletta, passeggiando in campagna o in collina o semplicemente facendo un riposino all’aria aperta dopo il pranzo.
 
(da: P. Pigozzi, LA DIETA DEL CUORE, Edizioni ADV)

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