venerdì 23 dicembre 2011

CLAMOROSO A BETLEMME


Carissima, carissimo,

a Betlemme hanno trovato un neonato in una stalla: arrestati tre stranieri e un falegname.

L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino, grazie alla segnalazione di un solerte cittadino del posto che aveva scoperto una famiglia accampata in una stalla. Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da uno psicologo e da un’assistente sociale, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in uno scialle e depositato in una mangiatoia per animali dalla giovane madre, tale Maria H. di Nazareth.

Al tentativo delle forze dell’ordine e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi delle forze dell’ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe K., anch’egli di Nazareth, di professione falegname, ha tentato di opporre resistenza, spalleggiato da alcuni pastori e da tre stranieri presenti sul posto. Sia Giuseppe K. che i tre stranieri, tra l’altro risultati sprovvisti di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto. La minorenne è stata ricoverata all’ospedale di Betlemme e posta sotto osservazione, mentre il bambino è stato preso in carico dai servizi sociali. Nei confronti della ragazza madre si ipotizza l’accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono di minore.

Il magistrato inquirente nutre seri dubbi sullo stato di salute mentale della donna che ha partorito il bambino, la quale sostiene di essere ancora vergine. Pare che il padre del piccolo sia un tale soprannominato “Spirito Santo”. Gli inquirenti non rilasciano dichiarazioni, ma sono state contattate le autorità civili e religiose del paese di Nazareth per cercare di scoprire quale sia la relazione tra il falegname, la giovane e i tre stranieri, mentre i pastori sono stati lasciati a piede libero.

Nel frattempo le autorità preposte stanno indagando anche per scoprire il Paese di provenienza dei tre clandestini. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero essere dediti al riciclaggio e allo spaccio internazionale, dato che sono stati trovati in possesso di ingenti quantitativi di oro e di sostanze presumibilmente illecite. Nel corso del primo interrogatorio gli arrestati hanno affermato di agire in nome e per conto di Dio, per cui non si escludono legami con gruppi terroristici di matrice religiosa come gli Zeloti di Al Quaeda. Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio della scientifica per le opportune analisi.

Non si esclude che i pastori, che si trovavano nei pressi della grotta, oltre ad essere persone senza fissa dimora, siano consumatori abituali di droghe pesanti. Pare infatti che alcuni di loro affermino che siano stati costretti a recarsi nella stalla da un uomo molto alto con una lunga veste bianca e due ali sulla schiena! Un portavoce della sezione antidroga della questura di Betlemme ha così commentato: “Gli effetti delle droghe a volte sono imprevedibili e sorprendenti, ma si tratta del tentativo più assurdo di trovare un’attenuante che sia mai stato concepito da tossicodipendenti”.

Anche i tre stranieri, quasi sicuramente spacciatori appartenenti alla criminalità organizzata internazionale, sembrano prendersi gioco della polizia, poiché hanno cercato di giustificare la propria presenza sul luogo del misfatto a causa di un antiquato navigatore satellitare chiamato “stella cometa”.

Il magistrato ha già chiesto il rinvio a giudizio di tutti i personaggi coinvolti. La prima udienza è fissata per il prossimo anno presso il Palazzo di Giustizia di Erode. Maria ha nominato come proprio avvocato difensore tal Arcangelo Gabriele, che pare faccia parte di uno studio associato con legami che arrivano molto in alto.

Il Console, capo del governo romano, ha già preannunciato una riforma della legge sull’immigrazione e sullo spaccio di droga, con misure più ferme e sanzioni più pesanti: “Simili atti non debbono più ripetersi”.

A Betlemme adesso è tornata la calma, anche se tutti i chek point sono allertati. I soldati sono stati invitati ad essere particolarmente vigili. Controllano tutto e tutti, con un occhio rivolto al cielo, ricercato speciale è un anziano con le ali che sembra svanito nel nulla. Forse è “asceso” in alto, nel suo Regno e, dal suo terrazzo, se la ride vedendo l’agitazione che ha lasciato. Adesso si riposa in attesa che passino trent’anni, il tempo perché l’agitatore lasciato possa crescere e denunciare tutte le iniquità.

mercoledì 7 dicembre 2011

DOLCI SENZA COLPE

Dicembre è un vero paradiso per coloro che amano i dolci. C’è una sorta di complicità collettiva, per cui in questo mese si mangiano, si regalano, si scambiano, si preparano, si acquistano dolci di tutti i generi. Senza rimorsi (per quelli c’è sempre tempo dopo le Festività) e senza riguardi, né per la linea né, spesso, per la qualità. E tanto meno per la propria salute.

Perché non proviamo a preparare in casa, con ingredienti di qualità, i dolci che consumeremo durante le feste?

Potremmo perfino approfittare di questa occasione per sperimentare la realizzazione di torte, budini e biscotti senza utilizzare gli apparentemente indispensabili ingredienti di origine animale (uova, latte, burro). Senza questo o quello, ma non senza sapore. Iniziamo con questa pastafrolla.

Pasta frolla per crostate






300 g di farina di frumento tipo 2 (potete anche mescolare il 50% di farina 00 con un 50% di farina integrale)

50 g di olio extra vergine d’oliva

50 g di tahin

50 g di latte di riso

50 g di malto di mais

la scorza grattugiata di un limone

un pizzico di sale

per decorare: marmellata o composta di frutta

Mescolate tutti gli ingredienti in una terrina e manipolateli finché non risulterà un impasto omogeneo, né troppo asciutto e nemmeno troppo morbido. Ricoprite la terrina con un telo e fate riposare al fresco per mezz’ora. Prendete una teglia da forno bassa, stendetevi con le mani l’impasto in uno spessore omogeneo (tenete i bordi un po’ più spessi). Ricoprite con una marmellata o una composta di frutta a piacere e mettete in forno caldo (180 °C) per 30-40 minuti. Controllate spesso durante la prima parte della cottura che la torta non si deformi a causa di antiestetiche bolle d’aria: nel caso, bucatele semplicemente con la punta di un coltello. Consumatela fredda, possibilmente il giorno dopo.

(tratto da Vita e Salute)

mercoledì 30 novembre 2011

LEGGIAMO LE ETICHETTE


MERCOLEDI 30 NOVEMBRE 2011
alle ore 20,45
presso la Cooperativa del Popolo di Avesa
Via Torrente Vecchio, 77 - Verona

incontro promosso dal GAS La Coccinella e dal Circolo Culturale del Popolo.

mercoledì 23 novembre 2011

SONO 20 ANNI...


Siete invitati al concerto per il ventennale di attività del coro dove canto da tanti anni.

SABATO 26 NOVEMBRE 2011 - ORE 21 CHIESA DI S. BERNARDINO - VERONA

Eva Bresaola, soprano

Paolo Baccianella, organo

Ensemble e Coro "La Scatola Armonica"

Diego Bonato, direttore


presenta: Mario Lanaro

Ascolterete musiche di Bach, Bruckner, Fauré, Gounod, Handel, Haydn, Kodàly, Mendelssohn, Mozart, Rutter, Willcocks.

Vi aspetto.

martedì 15 novembre 2011

ALIMENTAZIONE INTEGRALE E BIOLOGICA & SALUTE

VENERDI' 18 NOVEMBRE 2011 ORE 20,45

INCONTRO CON IL DR. PAOLO PIGOZZI SUL TEMA:

ALIMENTAZIONE INTEGRALE E BIOLOGICA & SALUTE

PRESSO
IL CENTRO POLIVALENTE
S. MARTINO DI LUPARI (PD)
IN VIA TRENTO 5


venerdì 4 novembre 2011

PATATA DOLCE/BATATA/PATATA AMERICANA


La parte commestibile di questa pianta è molto simile nell’aspetto alle comuni patate ed è costituita dalle radici ingrossate e ricche di zuccheri che, una volta cotte, acquistano un sapore dolce e una consistenza farinosa.

Per noi queste patate dolci costituiscono, semplicemente lessate, solamente uno spuntino che facciamo volentieri in questi mesi più freddi. Nelle regioni dell’America Centrale e Meridionale questi ortaggi sono invece consumati molto più frequentemente e sono l’ingrediente di base per numerose preparazioni, anche salate, dal sapore delizioso.

E’ un vero peccato che nella nostra Italia la batata sia poco conosciuta e ancor meno consumata. E’ infatti più nutriente della patata comune e, oltre a zuccheri e fibre, contiene moltissimi caroteni, sostanze che si trovano nei vegetali colorati di giallo, rosso o verde scuro e che l’organismo trasforma in vitamina A. Mangiando solamente 100 grammi di batata si riesce a soddisfare abbondantemente il fabbisogno giornaliero di vitamina A, mentre per raggiungere lo stesso scopo si dovrebbero consumare ben 23 kg di patate comuni.

Ricordo che la vitamina A svolge nel nostro organismo funzioni importantissime, soprattutto proteggendo la pelle e l’apparato respiratorio e facilitando la visione.

Ma non è finita. I tuberi della patata americana contengono anche molti minerali come calcio, fosforo, sodio e potassio. Ricordo però che queste sostanze sono abbondanti nella batata soprattutto se questa viene cotta a vapore o al forno con tutta la sua buccia. La bollitura in abbondante acqua (che poi viene buttata) determina invece certa perdita di questi preziosi minerali.

Torta di batate

Ingredienti. 450 grammi di batate cotte a vapore, 2 cucchiai di burro, 5 cucchiai di miele, 2 uova, mezzo bicchiere di latte di mandorle, la buccia grattugiata di un limone, 1 cucchiaino di cannella, mezza bustina di lievito istantaneo per dolci, 3 cucchiai di noce di cocco secca grattugiata, un pizzico di sale.

Preparazione. Sbucciate le batate e schiacciatele in una ciotola fino a ricavarne una purea. Aggiungete tutti gli altri ingredienti (eccetto la noce di cocco) e mescolate molto bene con un cucchiaio di legno per ottenere un composto omogeneo. Ungete una tortiera piuttosto larga e versateci il miscuglio livellandolo con un cucchiaio. Mettete in forno per circa 45 minuti a 180 °C. Prima di mangiarla, cospargetela con la noce di cocco grattugiata.

(testo tratto da PM-Piccolo Missionario)

venerdì 28 ottobre 2011

LE CASTAGNE

Oggi le castagne costituiscono poco più di una curiosità gastronomica. Un tempo però questo alimento era noto come "il pane dei poveri". In molte zone montuose o collinari le castagne sono state un vero e proprio cibo di base, riuscendo a sostituire in tutto e per tutto i più pregiati cereali la cui disponibilità era limitata.
La castagna è un alimento piuttosto nutriente: contiene molti amidi, un bel po’ di fibre, modeste quantità di proteine, solo poche tracce di grassi (e per questo si conserva bene e a lungo quando è essiccata), parecchi minerali (potassio, magnesio, ferro, manganese, calcio), vitamine del gruppo B.
I diabetici la dovrebbero consumare con molta moderazione, per la sua nota capacità di produrre notevoli variazioni della glicemia.

Castagnaccio (per 8 persone)

500 g di farina di castagne

30 g di uvetta

30 g di pinoli

1 cucchiaino di semi di finocchio

1 cucchiaio di malto d’orzo

1 pizzico di sale

3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva

acqua q.b.

Mettete la farina di castagne in una terrina piuttosto ampia. Aggiungete l’acqua a poco a poco, mescolando con forza per non formare grumi, fino ad ottenere una crema piuttosto fluida. Incorporate il sale, l’uvetta, i pinoli, il malto e i semi di finocchio. Ungete una teglia da forno rettangolare, versatevi il composto, cospargete con un paio di cucchiai d’olio e mettete in forno preriscaldato a 170 °C. Quando la superficie del castagnaccio si è screpolata ed è diventata di un bel colore scuro, toglietelo dal forno. Da consumare tiepido.


Castagne stufate (per 4 persone)

750 g di castagne sbucciate

2 gambe di sedano

brodo vegetale limpido q.b.

1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

un pizzico di sale

Tagliate il sedano a grossi pezzi e mettetelo in una casseruola. Aggiungete le castagne, il sale e l’olio. Coprite con brodo vegetale e fate cuocere lentamente, senza mescolare, finché le castagne saranno morbide. Potete consumare questa pietanza accompagnandola con una insalata cruda.

(Tratto da Vita e salute)

giovedì 20 ottobre 2011

LA SOIA, UN LEGUME SPECIALISSIMO

La soia è un alimento superlativo. Contiene infatti il 37% di proteine (con una composizione in aminoacidi praticamente sovrapponibile a quella delle proteine animali), quasi il 20% di grassi (oltre l’80% sono insaturi), il 23% di carboidrati e il 12% di fibre. Non a caso, centinaia di milioni di persone (soprattutto in Cina e nell’Estremo Oriente) fanno affidamento su questo legume per soddisfare i loro fabbisogni proteici. È dunque un vero peccato che la soia sia coltivata nei paesi occidentali (Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina sono i maggiori produttori mondiali) sostanzialmente per trasformarla in mangime per gli animali da carne, per estrarne l’olio e, oggi, anche per ricavarne biocombustibile per far correre le automobili. In realtà, la soia andrebbe prima di tutto mangiata. È noto ormai da almeno un paio di decenni che essa contiene numerose
sostanze (flavonoidi, polifenoli, inibitori delle proteasi, saponine, fitati, fitosteroli...) che riducono il rischio di cancro. Già nel 1989 e nel 1991 sono stati pubblicati i risultati di studi che hanno dimostrato che la soia impedisce lo sviluppo di diversi tipi di tumori. Anche l’abituale consumo di tofu (il «formaggio» di soia) riduce del 50% il rischio di cancro al colon. Più recentemente è stato osservato che l’integrazione della dieta con proteine della soia può ridurre in modo significativo la pressione nei pazienti ipertesi (Annales of Internal Medicine 2005; 143: 1-9 e 74-5) e abbassare il colesterolo sanguigno nelle donne in pre e postmenopausa
(American Journal of Clinical Nutrition 2004 Nov; 80(5):1391-6). Il consumo regolare di soia, inoltre, protegge lo scheletro delle donne anziane, riducendo il rischio di fratture (Archives of Internal Medicine 2005; 165: 1890-5).
(tratto dal libro LA DIETA DEL CUORE)

martedì 4 ottobre 2011

martedì 20 settembre 2011

IL 22 SETTEMBRE VI MERITATE UN CIOCCOLATINO (E UN SORRISO)

Ponte Garibaldi a Verona
Dal 16 al 22 settembre 2011 si celebra in tutta Europa la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (http://mobilityweek.eu/).
Come ogni anno gli Amici della Bicicletta (AdB) di Verona (benemerita associazione di cui sono socio) organizzeranno diverse iniziative. Consultate per altri particolari anche il sito degli Amici della Bicicletta di Verona.

GIOVEDI 22 SETTEMBRE parteciperò come volontario alla bella iniziativa 
PREMIA IL CICLISTA
 Dalle 7,30 alle 10 presidierò (assieme ad altri amici volontari AdB) il Ponte Garibaldi, dove avrò il piacere di consegnare personalmente a tutti coloro che passeranno in bicicletta un cioccolatino e il giornale della nostra Associazione (oltre ad un sincero sorriso).

Lo stesso capiterà a tutti coloro che transiteranno in uno degli altri 11 punti presidiati dagli AdB di Verona.
(Eccoli tutti: Castelvecchio/via Roma - ponte della Vittoria - ponte Garibaldi -
ponte Pietra - ponte Nuovo - ponte Navi - ponte Aleardi - volto via
del Pontiere - volto Cittadella - portoni della Bra - corso Milano
(ponte sul Camuzzoni) - viale Piave (sottopasso ferroviario).

venerdì 16 settembre 2011

PARTECIPERO' ALLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE

Promossa dalla Commissione Europea, la Settimana Europea della Mobilita' Sostenibile, 'In citta' senza la mia auto' si svolge quest'anno dal 16 al 22 settembre 2011. Un appuntamento internazionale che si e' ormai affermato e che ha l'obiettivo di incoraggiare i cittadini all'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all'auto privata per gli spostamenti quotidiani: a piedi, in bicicletta, o con mezzi pubblici. Modalita' di trasporto sostenibile che, soprattutto per chi vive in citta', oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l'inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti.
In questo quadro, gli Amici della Bicicletta di Verona (benemerita associazione nella quale sono attivo) propongono l'iniziativa Inbicianch'io.

Se domani pomeriggio, sabato 17 settembre 2011, passate dalla bellissima Piazza Bra a Verona avremo modo di fare due chiacchiere e di scambiarci un saluto. 

A presto.