mercoledì 16 settembre 2015

RAPA ROSSA



Conoscete sicuramente la rapa rossa. E sono anche certo che la maggior parte di voi la consuma regolarmente in insalata. Una ottima abitudine, anche perché questo ortaggio contiene molte sostanze nutritive: carboidrati (anche saccarosio: qualche prudenza per i diabetici), proteine (insolite negli ortaggi), fibre, minerali e vitamine. Quello che tuttavia caratterizza questo vegetale è il vistoso colore rosso che macchia (non indelebilmente) dita, taglieri, tovaglie e gli altri ortaggi ai quali fosse mischiato. Questi pigmenti hanno diverse importanti proprietà: un grande potere antiossidante, prima di tutto, che protegge le cellule e l’organismo dai danni provocati dai radicali liberi, dall’inquinamento ambientale e dalle patologie croniche e degenerative. Non a caso questi vegetali sono ritenuti assai utili nei casi di infiammazioni intestinali e respiratorie, nelle patologie del fegato, nelle demenze, nell’ipertensione arteriosa e perfino nei tumori. Anche se una parte delle sostanze protettive rimangono inalterate dopo la cottura (meglio a vapore e con la buccia), è evidente che questo ortaggio dà il meglio di sé quando è consumato crudo. A questo proposito, vi voglio segnalare che nella clinica svizzera Santa Croce di Orselina (www.clinicasantacroce.ch), dove si curano da quasi 20 anni malati molto gravi con l’omeopatia, è somministrato quotidianamente ai ricoverati un bicchiere di succo centrifugato di rapa rossa, carota e mela. Un vero concentrato (gradevolissimo!) di sostanze protettive.
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute) 

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