mercoledì 6 marzo 2019

BERE


Ricevo il seguente quesito e volentieri rispondo:

DOMANDA
Mi hanno sempre insegnato che per stare bene bisogna bere molto (anche 2 litri di acqua al giorno). Ci ho provato per un po’, ma mi sono accorto che non stavo affatto meglio di prima, a parte la ginnastica che ho dovuto fare per raggiungere il bagno almeno una decina di volte al giorno contro le 3-4 volte normali. Vorrei sapere se la verità anche questa volta sta nel mezzo oppure no. Mi pare ragionevole pensare che l’ideale è bere quando si ha sete…
RISPOSTA
Bere quando si ha sete (come anche mangiare quando si ha fame, dormire quando si ha sonno, ecc.) può sembrare una affermazione banale e scontata. Eppure si tratta della corretta risposta ad una fondata richiesta dell'organismo. Diciamo innanzitutto che le necessità di acqua dell'organismo sono evidenziate dalla sete e quindi dallo stimolo a bere. Sono tuttavia opportune alcune precisazioni. Nelle persone anziane lo stimolo fisiologico della sete si attenua parecchio. Per questo motivo, in questi soggetti la sete non può più essere presa come un indicatore affidabile della necessità di acqua. Gli anziani dovrebbero consumare preferibilmente alimenti ricchi d'acqua (frutta e verdure, minestre, yogurt, ecc.) e bere regolarmente liquidi (meglio l'acqua, ma vanno bene anche tisane, caffè di cereali, spremute di agrumi, ecc.), se necessario “forzando” leggermente il senso di sete. Inoltre, chi deve eliminare piccoli calcoli o sabbia depositati nelle vie urinarie è bene che beva decisamente oltre quanto suggerito dal senso della sete. Anche i bambini piccoli, da questo punto di vista, sono dei soggetti con un equilibrio delicato: ad esempio, per la loro vivacità spesso sudano molto e, non avendo grandi riserve di liquidi (e, talvolta, non avendo ancora imparato a rispondere in modo appropriato alle richieste dell'organismo), hanno bisogno, anche in questo, della discreta assistenza degli adulti. Un'altra condizione speciale, nella quale la sensazione di sete può manifestarsi tardivamente rispetto alle esigenze dell'organismo, è costituita dal lavoro pesante o dalle attività sportive effettuati in ambienti sfavorevoli (con temperature assai elevate, con clima ventoso, con esposizione prolungata alla luce del sole, ecc.). Si pensi che, in casi estremi, il sudore e l'aumento del ritmo della respirazione possono comportare una perdita di acqua che arriva anche a 1-2 litri all'ora. Poiché il nostro intestino riesce ad assimilare al massimo 250 g di acqua (un quarto di litro) ogni 20 minuti (cioè circa tre quarti di litro all'ora), è evidente che per rispondere adeguatamente a richieste così importanti occorre bere con una certa frequenza, anticipando quanto richiesto dal senso della sete. 
Per quanto riguarda la quantità d'acqua necessaria ogni giorno per un adulto, occorre dire che non esiste attualmente uno studio scientifico che abbia accertato quanti litri d'acqua sia opportuno bere giornalmente. Il buon senso e la pratica suggeriscono che l'organismo può aver bisogno di circa 2-3 litri di liquidi al giorno. Di questi, una parte consistente è preferibile sia introdotta mediante il consumo di alimenti che contengono anche acqua (latte, yogurt, minestre, tisane, tè, frutta, verdure, risotti, ecc.). La parte rimanente (variabile in funzione delle abitudini alimentari, dell'ambiente di vita e lavoro, delle condizioni atmosferiche, ecc.) potrà essere soddisfatta bevendo acqua o tisane.   

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