mercoledì 18 luglio 2012

MEGLIO UNA BUONA DIETA


Una opportuna modificazione dello stile di vita può prevenire più decessi da tumore colonrettale rispetto ai risultati attesi semplicemente attivando le consuete strategie di screening (ricerca del sangue occulto nelle feci). Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista online European Journal of Cancer Prevention del 4 aprile 2009. Se si riesce a far sì che le persone si orientino verso una alimentazione basata su vegetali (frutta e verdure), legumi, cereali integrali e semi oleosi, riducendo (o eliminando) nel contempo il consumo di alimenti di origine animale (soprattutto latticini e carni rosse) e se l’attività fisica viene praticata giornalmente si assiste ad una riduzione del 26% nel numero di casi di tumore colonrettale, con una equivalente riduzione dei decessi. Si tratta, in realtà, di un decremento molto superiore a quello che si ottiene con i programmi di screening: si stima infatti che l'attuazione del test del sangue occulto nelle feci due volte all'anno porti ad una riduzione della mortalità da tumore del colon-retto del 13-15%. Una decisa differenza, da prendere in seria considerazione! Non solo perché dietro alle percentuali ci sono in realtà persone, sofferenze e lutti. Ma anche perché una opportuna modificazione dello stile di vita produce vantaggi non solo nei confronti del tumore del colon-retto, ma riduce il rischio anche per numerose altre importanti patologie come, ad esempio, i tumori del seno, le malattie cardiovascolari e il diabete. 

(Dalla mia rubrica Vegetariando nella rivista Vita e Salute

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