giovedì 20 settembre 2012

LA MARMELLATA DI PERE DEL GIRO



Che cosa vi fa venire in mente il sapore della marmellata di pere? Non so a voi, ma a me ricorda il Giro d’Italia (quello ciclistico). È andata così. La carovana del Giro d’Italia transitava dalle mie parti. La maestra Ida colse l’occasione per portare tutta la classe a vedere i ciclisti. Eravamo entusiasti. Quella modesta passeggiata ci era stata presentata come una vera e propria gita. Tra le diverse istruzioni, ci fu anche detto di portarci un panino per la merenda. Ero felice perché il panino imbottito da portare a scuola per merenda costituiva per me, a quel tempo, quasi un miraggio (la filosofia imperante nella mia famiglia era che, dopo una abbondante colazione, non c’era bisogno di mangiare anche a metà mattina). Era arrivato il momento del riscatto: il panino veniva addirittura richiesto (prescritto) dall’autorità scolastica e non fu quindi difficile convincere mia madre a prepararmelo. Eccomi dunque sul bordo della strada statale n. 12 (chiamata “dell’Abetone e del Brennero”, una denominazione che suscitava in me immagini e fantasie) ad aspettare il Giro con in mano il mio (mezzo) panino, spalmato con una marmellata di pere fatta in casa. Il Giro, preceduto dai motociclisti della Polizia e da qualche automobile dell’organizzazione, effettivamente passò. Ma così in fretta che l’impressione che ancora oggi mi rimane non è quella visiva, ma piuttosto quella uditiva: il caratteristico fruscio generato dalle ruote sull’asfalto e dallo scorrere delle catene negli ingranaggi. Fu un lampo, quasi una delusione, viste le aspettative. Per fortuna che avevo in mano quel (mezzo) panino con la marmellata di pere…
Vi dò la ricetta di questa semplice marmellata, che è una delle mie preferite. Anche grazie alla modesta quantità di zucchero aggiunto, è ottima da spalmare su una fetta di pane integrale per la prima colazione, oppure per farcire torte e arricchire crostate.

Marmellata di pere del Giro d’Italia

2 kg di pere
150 g di zucchero integrale di canna
il succo di 4 limoni
3 mele
cannella in polvere (mezzo cucchiaino)
un pizzichino di sale

Sbucciate la frutta, tagliatela in quarti, togliete i torsoli e mettetela in una pentola di acciaio. Aggiungete lo zucchero e la cannella, mescolate e fate macerare per una giornata. Aggiungete il succo di limone, mettete sul fuoco (basso) e fate sobbollire per 30-40 minuti. Invasate questa marmellata ancora bollente in vasetti caldi. Chiudeteli con il coperchio e appoggiateli, rovesciati, su un piano di legno. Coprite e lasciate raffreddare: non sarà necessario sterilizzare la preparazione.

(Dalla mia rubrica Vegetariando sulla rivista Vita e Salute)

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