lunedì 30 marzo 2015

MENO PROTEINE, MENO DIABETE




E' noto che il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2 (quello che si manifesta negli adulti, ma che ormai  interessa sempre più spesso anche ragazzi e adolescenti) si riduce molto se viene adottato uno stile di vita sano. Per quanto riguarda il binomio dieta-diabete, nell’immaginario collettivo sembrerebbe essere ridotto alla necessità di evitare lo zucchero e gli alimenti dolci che lo contengono. Si tratta, ormai è evidente, di una visione limitata e riduttiva (anche se indubbiamente importante). Prendiamo in considerazione, ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care (2010 Jan;33(1):43-8) che richiama l’attenzione non solo sull'apporto di carboidrati e di grassi nella dieta, ma anche su quello delle proteine. La ricerca, che ha indagato le abitudini alimentari di oltre 38mila soggetti europei, ha messo in evidenza un maggiore rischio di diabete in coloro che consumano grandi quantità di proteine. In particolare, il rischio è particolarmente elevato nei grandi consumatori di proteine di origine animale (carne, salumi, latticini, uova). Secondo i dati di questa ricerca, il consumo di proteine vegetali (legumi, semi oleosi, tofu, ecc.) non è apparso associato all'aumento del rischio. Il consiglio pratico è dunque presto detto: per la prevenzione del diabete è opportuno consumare una giusta quantità di proteine (una porzione, non due o tre) al giorno, privilegiando decisamente quelle di origine vegetale come i legumi, il tofu (proteine della soia), le noci e gli altri semi oleosi. 


(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)


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