Saper cucinare è buono per la salute? Penso di sì. Tutti noi
viviamo il momento del pasto anche come una opportunità fondamentale per stare
insieme con famigliari e amici e per stabilire buone relazioni sociali. E già
questo influisce positivamente sulla nostra salute, fisica e mentale. Ma anche
la nostra abilità nel preparare il cibo, nel realizzare una certa ricetta e
nell’acquistare gli ingredienti necessari può influenzare le nostre scelte
nutrizionali (e quindi anche la nostra salute). Pensate, ad esempio, a chi
abitualmente consuma cibi già pronti o semilavorati, che richiedono solo una
preparazione domestica minima. In questi casi generalmente la varietà e la qualità
nutrizionale della dieta sono scadenti e la loro influenza sul benessere e la
salute è senz’altro negativa. Avviate precocemente i bambini alla pratica della
cucina. Teneteli vicino a voi quando preparate il pranzo, fateli trafficare con
gli ingredienti e i fornelli, confidate loro i vostri piccoli trucchi e la
vostra esperienza gastronomica. Portateli anche a fare la spesa. Non al
supermercato, ma dai contadini. Con semplicità, saranno informati sulla
provenienza del cibo, conosceranno chi lo produce, comprenderanno meglio le
risorse del proprio territorio, impareranno a valutare freschezza, sapore,
aspetto degli alimenti. Vi ringrazieranno (forse) quando saranno adulti, ma voi
sarete certi di aver fatto qualcosa di buono per la loro salute e la loro
felicità.
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