martedì 28 aprile 2020

ORTICHE PER CICLISTI (E NON SOLO)

E' uscito l'ultimo numero di RUOTALIBERA, la bella rivista dell'associazione FIAB-Amici della Bicicletta di Verona, di cui sono socio. Ci leggete, a pagina 19, la rubrica "Cibo da viaggio", con i miei consigli per raccogliere (durante le passeggiate e i modesti giri in bici consentiti, salvo precisazioni e smentite e rettifiche successive, dall'incrociarsi delle ordinanze del Presidente del Consiglio e del Presidente della Regione) e portare a casa un bel sacchetto di ortiche. Ci potete  preparare una ottimo piatto di tagliolini conditi con una salsa a base di questa gustosissima pianta. Forse la più importante e salutare tra le piante selvatiche, le cui proprietà benefiche rischiano di essere dimenticate.  


lunedì 27 aprile 2020

NON TUTTO COME PRIMA, PER FAVORE


Condivido questa lettera aperta inviata dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) agli amministratori della mia città, che credo possa essere spunto di riflessione operativa anche per tutti coloro che si occupano, in posizione di responsabilità, dell'ambiente e quindi della salute di tutti.
La leggete qui.

giovedì 16 aprile 2020

MEGLIO LE MANDORLE (E IL TAHIN)


Sul settimanale ecologista L'ExtraTerrestre, supplemento al numero odierno de Il Manifesto, un mio contributo su come gestire al meglio un problema generato dall'immobilità forzata. Lo potete leggere qui.

lunedì 6 aprile 2020

EPIDEMIE


Segnalo sull'ultimo numero della bella rivista BIOLCALENDA un mio editoriale dal titolo EPIDEMIE. Lo potete leggere qui.

giovedì 2 aprile 2020

CUCINARE PER CONSUMARE MENO SALE

In queste settimane la possibilità di muoversi molto limitatamente suggerirebbe di fare grandi acquisti di alimenti conservati e pronti, da mettere in dispensa. Non si sa mai... 
Comprensibile, ma uno dei rischi è quello di consumare troppo sale, nascosto negli alimenti processati (cioè non freschi o cucinati al momento).
Ridurre la quantità di sale (cloruro di sodio) nella dieta è quasi sempre opportuno. Il sale, infatti, è consumato giornalmente in quantità doppia o tripla (10-15 grammi) rispetto a quella raccomandata dalle autorità sanitarie internazionali (4-5 grammi) per prevenire alcune patologie importanti come l’ipertensione arteriosa, l’insufficienza renale, i tumori dello stomaco e perfino l’osteoporosi. Molti quindi si sforzano, quando cucinano, di mettere meno sale nei cibi che stanno preparando. Ottenendo, in molti casi, risultati gastronomicamente assai deludenti che fanno abbandonare presto i buoni propositi. Che fare, dunque? Inforcare gli occhiali e cercare di interpretare le etichette sugli scaffali del supermercato? Forse non è la strategia migliore. Occorre partire dal dato di fatto, ben noto, che circa il 70% del sale consumato ogni giorno è contenuto negli alimenti conservati o pronti al consumo che, è inutile nasconderlo, hanno uno spazio sempre più ampio sulla nostra tavola. Carne e pesce in scatola, salse pronte, formaggi e salumi, prodotti da forno per la colazione, creme di verdure o brodi in brik, legumi e cereali precotti, crackers e grissini, ecc. Tutti questi alimenti contengono molto più sale degli equivalenti preparati nella nostra cucina. Ritornare il più possibile a cucinare: questo ridurrà il consumo di sale nella dieta. Molto più efficacemente che la complicata lettura del contenuto di sale sulle etichette.