La castagna è un alimento piuttosto nutriente: contiene molti amidi, un bel po’ di fibre, modeste quantità di proteine, solo poche tracce di grassi (e per questo si conserva bene e a lungo quando è essiccata), parecchi minerali (potassio, magnesio, ferro, manganese, calcio), vitamine del gruppo B. I diabetici la dovrebbero consumare con molta moderazione, per la sua nota capacità di produrre notevoli variazioni della glicemia.
Castagnaccio (per 8 persone)
500 g di farina di castagne
30 g di uvetta
30 g di pinoli
1 cucchiaino di semi di finocchio
1 cucchiaio di malto d’orzo
1 pizzico di sale
3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
acqua q.b.
Mettete la farina di castagne in una terrina piuttosto ampia. Aggiungete l’acqua a poco a poco, mescolando con forza per non formare grumi, fino ad ottenere una crema piuttosto fluida. Incorporate il sale, l’uvetta, i pinoli, il malto e i semi di finocchio. Ungete una teglia da forno rettangolare, versatevi il composto, cospargete con un paio di cucchiai d’olio e mettete in forno preriscaldato a 170 °C. Quando la superficie del castagnaccio si è screpolata ed è diventata di un bel colore scuro, toglietelo dal forno. Da consumare tiepido.
Castagne stufate (per 4 persone)
750 g di castagne sbucciate
2 gambe di sedano
brodo vegetale limpido q.b.
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
un pizzico di sale
Tagliate il sedano a grossi pezzi e mettetelo in una casseruola. Aggiungete le castagne, il sale e l’olio. Coprite con brodo vegetale e fate cuocere lentamente, senza mescolare, finché le castagne saranno morbide. Potete consumare questa pietanza accompagnandola con una insalata cruda.
(Tratto da Vita e salute)
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