"La sanità degli uomini sta più nell'aggiustato uso della cucina e della tavola che nelle scatole degli speziali" Francesco Redi (1626-97)
venerdì 24 febbraio 2012
IL MIO PANE CON PASTA MADRE
Faccio il pane in casa da diversi anni, utilizzando farine semintegrali e lievito da pasta madre essiccato. I risultati sono sempre stati molto buoni. Nel dicembre scorso mi è stata regalata un po' di pasta madre fresca. L'ho provata e, dopo diversi tentativi con risultati buoni, ma non del tutto soddisfacenti, l'ultimo pane mi sembra che sia lievitato più che bene. Probabilmente la pasta madre si è adattata all'ambiente. Oppure le temperature più miti le hanno facilitato il compito.
Ecco che cosa ho fatto:
Mercoledì
ore 23,30
Sciolgo 3 cucchiai di pasta madre in 300 g di acqua e aggiungo 300 g di farina semintegrale di farro. Copro la ciotola con un telo umido e metto a lievitare in forno spento.
Giovedì
ore 7,00
Aggiungo altri 300 g di acqua e 300 g di farina. Copro e rimetto in forno.
ore 13,30
Tolgo dalla massa lievitata 3 cucchiai di pasta madre (la conservo in frigorifero in vasetto di vetro con farina sopra e sotto e un goccio di acqua), aggiungo un cucchiaio di sale fino, 2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva, un cucchiaio di malto d'orzo in polvere, 100 g di semi (in questo caso lino e girasole) e tutta la farina necessaria per trasformare una pastella semidensa in una palla elastica e non appiccicosa. Ungo la ciotola con un po' d'olio, ci metto la palla, copro con il telo e lascio lievitare in forno spento.
ore 19,00
Riprendo la palla lievitata, la manipolo brevemente aggiungendo una manciata di farina e la metto in forma su una piastra coperta da carta forno. Lascio in forno spento a lievitare.
ore 20,30
Estraggo la piastra e faccio scaldare il forno a 240°. Metto a cuocere il pane a questa temperatura per 20 minuti, poi riduco la temperatura a 200° e lascio cuocere ancora per altri 40 minuti.
ore 21,45 circa
Il pane è cotto. Magnifico!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento