Presso l’Istituto dei Tumori di Milano si svolgono
periodicamente giornate di studio molto interessanti alle quali partecipo
volentieri. Sono promosse dal gruppo di studio Me.Te.C.O.
(Medicine e Terapie Complementari in Oncologia) che, da quasi 15 anni, lavora all’interno dell’Istituto dei Tumori per
realizzare, in vari modi, un controllo e una eventuale validazione scientifica
delle terapie complementari utilizzate molto spesso dai malati di tumore.
L’ultimo incontro verteva su Fitoterapia,
ayurveda, medicina antroposofica e oncologia: indicazioni, controindicazioni,
esperienze di integrazione.
Molte e interessanti le relazioni e le esperienze portate da colleghi
di diversa formazione e nazionalità. L’intervallo di metà giornata è
tradizionalmente dedicato al consumo di un gustoso ristoro preparato dallo
staff della Cascina Rosa. Alla Cascina Rosa ha sede il Dipartimento di Ricerca di Medicina
Predittiva e Preventiva dell'Istituto dei Tumori, fucina di studi, ricerche e
iniziative (rivolte ai malati, ma anche a tutta la popolazione) coordinate dal
nostro vulcanico prof. Franco Berrino. In una giornata dedicata alle terapie
oncologiche e alla prevenzione non potevano che essere serviti cibi noti per
migliorare la salute dell’organismo e per ridurre il rischio tumorale. E
infatti abbiamo trovato (su piatti ecologici e compostabili) una fresca insalata
mista con ortaggi di stagione, una squisita zuppa di farro e legumi, mini
tartine di pane integrale con crema di ceci e tahin e un assaggio di delizioso
sformato di miglio. Ho visto in tutti grande soddisfazione e… nessuno che,
durante la sessione pomeridiana, abbia sofferto del classico “colpo di sonno”.
Crema di
ceci e tahin
150 g di ceci cotti
un cucchiaio di tahin
succo di mezzo limone
uno spicchio d’aglio
un cucchiaio d’olio extra vergine
d’oliva
un pizzico di sale
Il tahin è
una crema ottenuta macinando finemente semi di sesamo leggermente tostati. Se
ne ottiene una crema molto nutriente, che può sostituire il burro per
confezionare e migliorare il gusto di dolci, zuppe, passati di legumi e vari
altri alimenti. Frullate assieme tutti gli ingredienti (eventualmente
aggiungendo un po’ d’acqua di cottura dei ceci). Ne ricaverete una crema,
ottima da spalmare sul pane integrale tostato.
Zuppa di farro e
cannellini
2 bicchieri di farro integrale
150 g di fagioli cannellini
un porro piccolo
una carota
una gamba di sedano
uno spicchio di aglio
3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
prezzemolo tritato
sale
Mettete i fagioli e il farro (in recipienti separati) a
bagno per una notte. Il giorno dopo coprite il farro con un volume d’acqua triplo
rispetto al volume del cereale. Mettete un po’ di sale e fate andare a fuoco
lentissimo, in pentola coperta, per un’ora abbondante (40 minuti in pentola a
pressione). Nel frattempo, tagliate il porro a rondelle sottili (utilizzate
pure anche la parte verde, molto ricca di nutrienti) e fatelo saltare in poco
olio a fuoco molto dolce con l’aglio tritato. Aggiungete le carote a dadolini e
il sedano tritato e rimestate velocemente per un paio di minuti. Unite i
fagioli scolati e sciacquati, coprite il tutto con acqua calda e fate cuocere
per almeno un paio d’ore (aggiungete altra acqua calda se serve). Verso la fine
della cottura salate e unite il farro. Servite cospargendo con prezzemolo
tritato.
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)
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