giovedì 9 giugno 2016

QUANTA ACQUA BERE?




Ricevo e pubblico:

L'acqua fa veramente bene? Grazie.
Q.B.

LA MIA RISPOSTA
 
Certamente sì. Il nostro corpo infatti è formato per il 55-60% di acqua. I diversi organi ne contengono in proporzione assai variabile: dal 2,7% del dente al 90% del cervello, passando per il 44% dello scheletro e il 79% dei muscoli. Ma perché l'acqua è così importante per il nostro organismo? Perché tutte le reazioni chimiche che accompagnano e rendono possibili i processi vitali avvengono nel nostro corpo solo in presenza di acqua.
L'acqua è quindi, più e prima di altri, un elemento indispensabile alla vita. Tant'è vero che la morte sopravviene già dopo pochi giorni di mancanza d'acqua, mentre la mancanza di cibo solido è sopportata dall'organismo per tempi decisamente più lunghi (anche per 40-50 giorni). Per quanto riguarda la quantità giornaliera, occorre dire subito che normalmente è lo stimolo della sete l'indice più affidabile e preciso del nostro fabbisogno idrico. In linea di massima - e in condizioni fisiche e ambientali non estreme (nelle quali i fabbisogni possono variare anche moltissimo) - dobbiamo introdurre giornalmente nell'organismo circa 2,5-3 litri di acqua. Calcolando che una buona metà del fabbisogno viene di solito soddisfatto dall'acqua contenuta negli alimenti consumati nella giornata (frutta, verdure, minestre...), occorrerà bere ancora circa 1 litro di liquidi. Alcune condizioni richiedono tuttavia un apporto di acqua più consistente, spesso ben al di là della quantità richiesta dalla sete. Si pensi alla stitichezza, alle infiammazioni della vescica, alla presenza di calcoli nelle vie urinarie.
Il modo terapeuticamente più efficace per introdurre l'acqua nell'organismo è quello di berne un bel bicchiere al risveglio mattutino oppure la sera, immediatamente prima del riposo notturno. Al mattino l'acqua viene assorbita dall'intestino ed attiva prontamente la funzione renale. La sera, al contrario, l'acqua viene maggiormente trattenuta nell'apparato digerente. In questo modo, rendendo le feci più morbide e voluminose, un bel bicchiere d'acqua può facilitare notevolmente la defecazione.
La temperatura dell'acqua (e delle bevande in genere) non si dovrebbe discostare eccessivamente dalla temperatura corporea o da quella dell'ambiente. Le bevande fredde o addirittura gelate non solo non soddisfano la sete (devono infatti soggiornare più a lungo all'interno dello stomaco per riscaldarsi convenientemente prima di essere assorbite), ma possono anche causare pericolose congestioni digestive.

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