La famiglia botanica delle Crocifere (alla quale
appartiene il cavolo di Bruxelles) è oggi tra le più studiate per le notevoli
proprietà antitumorali che dimostra di possedere. La scienza moderna conferma
dunque la speciale considerazione di cui i cavoli sono fatti oggetto nella
tradizione popolare. Il cavolo di Bruxelles contiene diverse sostanze dotate di
proprietà anticancro. È noto da tempo che nelle popolazioni che consumano
abbondantemente i cavoli l’incidenza del cancro (e soprattutto dei tumori alla
mammella, all’intestino e alla prostata) è minore. Le sostanze protettive
(ditioltioni, glucosinolati, indoli, isotiocianati, cumarine, fenoli...)
agiscono in pratica disintossicando l’organismo ed aiutandolo ad eliminare
rapidamente le sostanze tossiche prodotte dal metabolismo o introdotte
dall’ambiente. Il cavolo di Bruxelles è inoltre piuttosto ricco di vitamina C:
100 g ne contengono circa 80 mg, una quantità superiore al fabbisogno
giornaliero per un adulto (60 mg). È noto che la vitamina C garantisce buona
efficienza al sistema immunitario e aiuta a prevenire non solo le banali
patologie infettive (raffreddori, sinusiti, influenze...), ma anche le malattie
cardiovascolari, i tumori e perfino la cataratta. Il cavolo di Bruxelles
contiene anche una buona quantità di acido folico, indispensabile per la
produzione dei globuli rossi e per la sintesi di nuove proteine. La sua carenza
determina difficoltà nel normale accrescimento dei tessuti organici, con danni
soprattutto all’apparato digerente e all’apparato genitale. L’acido folico,
inoltre, è essenziale per lo sviluppo del sistema nervoso del feto. Tutte
queste preziose proprietà nutrizionali sono conservate integre quando i cavoli
sono mangiati crudi (come si può fare con verze e cappucci) oppure leggermente
scottati a vapore (è il caso dei cavoli di Bruxelles). È possibilmente da
evitare la cottura prolungata in piena acqua che favorisce la dispersione di
almeno il 50% delle sostanze protettive più importanti. Infine, ricordiamo che
i cavoli (a differenza della quasi totalità degli altri ortaggi) contengono
anche una discreta quantità di proteine: in una porzione di cavoli di Bruxelles
cotti possiamo anche trovare il 6-7% di proteine vegetali. A titolo di confronto,
è utile sapere che in un piatto di riso brillato lessato e condito con olio
d’oliva le proteine arrivano a malapena al 2%.
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