Siete convinti che le alghe siano un alimento superlativo
dal punto di vista nutrizionale. Siete anche certi che vi possano far fare una
bella figura anche dal punto di vista gastronomico.
Eppure, appena fate cenno che intendete usare le alghe nella
realizzazione della tal ricetta assistete ad una generale smorfia di disgusto.
“Io quella roba lì non la mangio. Punto e basta”.
Vi descrivo queste scene con una certa dovizia di
particolari semplicemente perché ci sono passato. Tuttavia, dopo un adeguato
percorso di avvicinamento, adesso nessuno si lamenta più se inserisco qualche
pizzicone di alghe in diversi piatti. Devo solo farlo con una certa prudenza…
Vi propongo, a questo proposito, qualche suggerimento.
- Prendetela alla larga e scegliete, per cominciare, il tipo di alghe con un sapore neutro e il tipico sentore “di mare” praticamente inesistente: le arame. Si presentano come sottili filamenti neri e sono ricche e salutari come le altre maggiormente saporite e, soprattutto, più vistose.
- Potete iniziare a inserirne un pizzico nei minestroni di verdura. Se poi, a cottura ultimata, frullerete il tutto non sarà nemmeno necessario dichiarare l’origine di quei “pezzettini neri” che si aggirano tra carote, fagioli e sedano.
- Dopo aver informato (con cautela) che nei due o tre meravigliosi minestroni tanto apprezzati nelle settimane precedenti erano presenti anche le temute alghe, provate (ancora senza dichiararlo) ad inserirne il solito pizzico (sbriciolatele prima, però) nelle verdure verdi stufate (coste, catalogna, ecc.). Il colore scuro e le piccole dimensioni dei frammenti di alghe consentiranno loro di mimetizzarsi senza problemi.
- A questo punto, dopo aver fatto osservare che il cibo integrato con alghe è eccellente (e che le alghe marine in polvere sono un ingrediente importante del sale aromatizzato alle erbe che tutti utilizzano volentieri), il ghiaccio dovrebbe essere rotto.
- Cimentatevi allora con la ricetta seguente.
Carote con arame (per 4 persone)
Alghe arame |
4 carote piuttosto
grosse
una manciata di alghe
arame
una manciata di
mandorle spellate
un cucchiaio di uvetta
olio extra vergine
d’oliva
sale
Mettete a bagno le alghe e l'uvetta per 20 minuti. Pulite e
tagliate le carote a fiammifero. Mettete le carote in una padella unta con poco
olio e fatele appassire mescolando frequentemente. Scolate le alghe e l'uvetta
e aggiungetele alle carote; affettate a scagliette le mandorle e unitele alle
altre verdure. Aggiungete un po’ dell’acqua di ammollo delle alghe e fate
cuocere ancora per 20-30 minuti. Salate solo se necessario. Eccellente
accompagnamento per il pane integrale oppure per il riso integrale.
(Dalla mia rubrica Vegetariando nella rivista Vita e Salute)
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