La stagione è ormai iniziata. Quella dell’orto e
del giardino, intendo. Chi ha a disposizione un pezzetto di terra generalmente
ne approfitta e dedica una parte del suo tempo per ricavarne cibo vegetale
fresco a prezzo quasi zero (il che non è male, di questi tempi). Ma anche per
soddisfare le esigenze di bellezza che pure vanno appagate. Ammirando fiori
colorati, foglie verdi, gemme che si schiudono, rami che lentamente si
allungano, insetti che ronzano, ecc. Anche di queste cose è fatta la vita e il
nostro equilibrio fisiologico ne ha bisogno. Non per caso esiste l’ortoterapia
che permette alle persone stressate o ansiose (ma anche a soggetti con handicap
fisici e psichici) di ridurre le loro difficoltà e le loro limitazioni attraverso
la cura di organismi viventi, con la stimolazione dei sensi (tatto, olfatto,
vista), la vita all’aria aperta e l’esposizione alla luce. Non scoraggiatevi
per la limitatezza dello spazio a vostra disposizione. Diversi studi hanno
dimostrato che poter godere della vista del verde (anche di un balconcino con
vasi di gerani e lattughe) aiuta a sopportare meglio il dolore, corregge la
depressione e addirittura stimola la ripresa dell’organismo nella convalescenza.
Non a caso i malati cronici costretti a letto sperano sempre di riuscire a
vedere dalla finestra almeno qualche fronda verde agitata dal vento. Avete
solamente un davanzale? Coraggio, quello è il posto giusto per un vaso dove
seminare il prezzemolo, piantare un cespo di erba cipollina, annusare il timo.
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)
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