Hai bisogno di potassio? Mangiati le banane! Questa la
semplicistica indicazione che i medici danno solitamente ai loro pazienti
bisognosi di questo importante elemento minerale. Le variazioni in eccesso o in
difetto del potassio producono, nell’organismo umano, importanti effetti. Ad
esempio sull’equilibrio acido-basico, sulla contrazione dei muscoli (e quindi
anche del cuore), sui livelli della pressione arteriosa e sul rischio
cardiovascolare. È strano a dirsi, ma è solo dal gennaio 2013 che l’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) ha fissato le linee guida sui fabbisogni di questo
importante nutriente. Secondo l’OMS, un adulto necessita di circa 3500 mg al
giorno di potassio. Quali sono gli alimenti che contengono buone quantità di
potassio? Certo, anche le banane (circa 300 mg/100 g), ma molto di più se ne
trova nei fagioli e nei piselli secchi (circa
1000-1300 mg/100 g), nell’uvetta, nelle prugne e nelle
albicocche secche (circa 800-900 mg/100 g), nelle verdure come spinaci, cavoli
e prezzemolo (circa 500-600 mg/100 g). La frutta (accreditata di solito
come grande apportatrice di potassio) ne contiene generalmente meno di 300
mg/100 g.
Banane e frutta da buttare? No di certo, ma un invito a non pensare
che un singolo alimento (la banana in questo caso) abbia effetti miracolosi. È
piuttosto dall’insieme della nostra razione alimentare che ci arrivano salute e
benessere.
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)
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