E' noto che il rischio di ammalarsi di
diabete di tipo 2 (quello che si manifesta negli adulti, ma che ormai interessa sempre più spesso anche ragazzi e adolescenti) si riduce molto se
viene adottato uno stile di vita sano. Per quanto riguarda il binomio
dieta-diabete, nell’immaginario collettivo sembrerebbe essere ridotto alla
necessità di evitare lo zucchero e gli alimenti dolci che lo contengono. Si
tratta, ormai è evidente, di una visione limitata e riduttiva (anche se
indubbiamente importante). Prendiamo in considerazione, ad esempio, uno studio
pubblicato sulla rivista Diabetes Care (2010 Jan;33(1):43-8) che
richiama l’attenzione non solo sull'apporto di carboidrati e di grassi nella
dieta, ma anche su quello delle proteine. La ricerca, che ha indagato le
abitudini alimentari di oltre 38mila soggetti europei, ha messo in evidenza un
maggiore rischio di diabete in coloro che consumano grandi quantità di proteine.
In particolare, il rischio è particolarmente elevato nei grandi consumatori di
proteine di origine animale (carne, salumi, latticini, uova). Secondo i dati di
questa ricerca, il consumo di proteine vegetali (legumi, semi oleosi, tofu,
ecc.) non è apparso associato all'aumento del rischio. Il consiglio pratico è
dunque presto detto: per la prevenzione del diabete è opportuno consumare una
giusta quantità di proteine (una porzione, non due o tre) al giorno,
privilegiando decisamente quelle di origine vegetale come i legumi, il tofu
(proteine della soia), le noci e gli altri semi oleosi.
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)
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