Una buona parte dell'estate è ormai alle nostre spalle.
Eppure siamo ancora in tempo per approfittarne. Delle belle giornate di sole,
intendo. Nelle settimane che abbiamo davanti la luce del nostro astro di
riferimento è ancora in grado, arrivando sulla nostra pelle, di produrre una
buona quantità di preziosa vitamina D. Su questa sostanza negli ultimi anni si
sono concentrati i ricercatori, attirati dal fatto che questa vitamina (nota
soprattutto per influenzare il metabolismo del calcio e la robustezza dello
scheletro) si sta dimostrando indispensabile anche per altri organi e funzioni
del nostro organismo. Come ad esempio, il rischio di fibroma, un tumore benigno
che costituisce la principale causa di asportazione dell’utero. Uno studio
pubblicato sulla rivista Epidemiology(2013, 24(3):447-453) ha rivelato che le donne con livelli sufficientemente
elevati di vitamina D, hanno un terzo di probabilità in meno di sviluppare
fibromi uterini.
I ricercatori dell'Istituto nazionale di scienze della
salute ambientale (USA) hanno esaminato la documentazione sanitaria di 1.036
donne. Incrociando i dati di etnia, età della prima mestruazione, storia di
gravidanze e indice di massa corporea, i ricercatori hanno scoperto che la
probabilità di sviluppare fibromi era più bassa del 32% nelle donne con livelli
sufficientemente elevati di vitamina D. Una esposizione alla luce solare di
almeno un'ora al giorno nella bella stagione ha abbassato le probabilità di
fibromi del 40%. Semplice e meno costoso di qualsiasi farmaco o integratore.
(Da un mio articolo pubblicato sulla rivista Vita e Salute)
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