Il calore estivo sottopone l’organismo ad un notevole
stress. L’adattamento alle difficili condizioni ambientali avviene
principalmente con una dilatazione dei vasi sanguigni periferici. Questa
modificazione fisiologica consente una più efficiente dispersione del calore
corporeo, ma favorisce anche un eccessivo abbassamento della pressione.
Gli
effetti del caldo ambientale
Soprattutto
se l’elevata umidità ambientale non permette una pronta evaporazione del
sudore, la dispersione del calore corporeo risulta difficile, la temperatura
interna del corpo aumenta e può addirittura verificarsi un colpo di calore,
caratterizzato da respiro affannoso, mal di testa, irritabilità, affaticamento,
confusione mentale, capogiri, ipotensione arteriosa. Nei casi più problematici
si può arrivare fino al collasso. In ogni caso la pressione arteriosa
eccessivamente bassa è una condizione che può essere piuttosto disturbante,
soprattutto perché rende difficile l’inizio della giornata e più complicato
fare sforzi fisici.
Prima di
tutto una dieta con pochi grassi…
Per
contrastare gli effetti negativi del caldo, la dieta estiva deve prevedere una
opportuna riduzione dei grassi (contenuti in abbondanza in olio, burro, carne,
formaggi e uova). Una digestione impegnativa, infatti, incrementa notevolmente
la produzione di calore. Calore che dovrà poi essere disperso mediante la
vasodilatazione periferica (con la conseguente ipotensione) e con la
sudorazione (che aumenta i fabbisogni di acqua e minerali).
…ma
ricca di frutta
La dieta
deve ovviamente includere una adeguata quantità d’acqua, associata però ad una
opportuna quota di minerali. Tra questi, il potassio è certamente il più
importante. Una carenza di potassio determina grande stanchezza e debolezza
muscolare, alterazioni del battito cardiaco e perfino irritabilità e confusione
mentale. La sudorazione è una delle vie principali di eliminazione del potassio
dall’organismo. In giornate particolari, la perdita di potassio può arrivare
anche a 3 g al giorno.
La
frutta è l’alimento che fornisce la maggior quantità di acqua e potassio.
Albicocche, pesche, meloni, angurie e altri frutti estivi sono composti per
l’85-95% da acqua e contengono circa 250-300 mg di potassio ogni 100 g.
Che fare
in caso di colpo di calore
In caso
di colpo di calore è opportuno far riposare l’interessato in un ambiente fresco
e ventilato, cercare di abbassare la temperatura corporea con spugnature
d’acqua non fredda e reidratarlo adeguatamente. A questo scopo, due bevande
particolarmente adatte sono:
·
un succo di frutta diluito al 50% con acqua;
·
la soluzione reidratante proposta dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità, facilmente realizzabile mescolando ad un litro d'acqua
un cucchiaino da tè raso di sale da cucina, otto cucchiaini da tè rasi di
zucchero e, se disponibile, il succo di un paio di limoni.
Un aiuto
dalle piante
La
fitoterapia offre diverse possibilità per affrontare l’ipotensione e la
spossatezza tipiche del grande caldo. Eccone alcune (per la scelta della più adatta, consigliatevi con un medico esperto):
-
Artemisia absinthium TM, 15 gocce tre volte al giorno.
-
Eleutherococcus senticosus TM, 15 gocce due volte al giorno.
-
Quercus pedunculata 1DH Gemme, 50 gocce due volte al giorno.
-
Rosmarinus officinalis TM, 15 gocce tre volte al giorno.
-
Salvia officinalis TM, 15 gocce tre volte al giorno.
Tutte le
preparazioni citate possono essere acquistate in farmacia o in erboristeria.
Pronto
soccorso con l'acqua
Durante
la stagione calda, l’uso dell’acqua per abluzioni rinfrescanti e per detergere
il corpo da polvere e sudore è una pratica istintiva. L’idroterapia (che
consiste nell’impiego accorto e regolato dell’acqua per ottenere effetti
benefici) consiglia una pratica di facile realizzazione e veramente efficace:
il bagno pelvico rinfrescante. Durante l'estate può portare molto sollievo e
aiutare a mantenere tonico l’organismo. E’ utilizzabile anche come intervento
di pronto soccorso in caso di ipotensione accentuata, debolezza estrema,
capogiri.
Mettete
15 cm di acqua fresca nella vasca da bagno. Sedetevi lentamente nell'acqua in
modo che tutta la zona pelvica sia immersa. Durante il bagno, con le mani
inumidite frizionate i fianchi, il ventre e il torace. Dopo 4-5 minuti uscite
dalla vasca, asciugatevi e rivestitevi. Nelle giornate più calde potrete
ripetere questo bagno anche più volte al giorno, ovviamente lontano dai pasti.
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