A beneficio di chi vuole cimentarsi nella
fabbricazione casalinga del seitan, ecco la sequenza delle
semplici operazioni che consentono di ottenere un buon risultato finale.
- Impastate con acqua tiepida 1-2 kg di farina biologica di frumento di tipo 2 (si tratta della qualità leggermente setacciata). Dovrete ottenere una massa non appiccicosa, ma ancora morbida. Un impasto prolungato (15 minuti) garantirà una migliore formazione del glutine.
- Lasciate riposare l’impasto in una terrina, coperto d’acqua tiepida, per almeno 30 minuti.
- Versate l’acqua e riprendete in mano l’impasto (prendetene solo metà se la massa è di grosse dimensioni).
- Manipolate vigorosamente l’impasto tenendolo sotto un filo di acqua corrente fredda. L’acqua che esce da sotto le mani è biancastra perché ricca di amido.
- Continuando la manipolazione, l’impasto (progressivamente privato dell’amido) diventa notevolmente più piccolo. Questa fase della lavorazione termina quando l’acqua che cola dalle mani non sarà più bianca, ma rimarrà limpida.
- Avvolgete la massa elastica costituita in gran parte da glutine in un tovagliolo pulito e fatela cuocere in acqua bollente salata e aromatizzata a piacere (con rosmarino, alloro, salsa di soia, zenzero fresco, ecc.) per circa 30-40 minuti. Il seitan è così pronto per essere utilizzato nelle vostre ricette. Se non è consumato subito, il seitan (coperto dal brodo di cottura) si conserva in frigorifero per non più di una settimana.
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