L’arrivo del caldo porta con sé la necessità di
aggiustare la composizione della dieta in modo che la razione giornaliera possa
adattarsi alle esigenze dell’organismo. Esigenze che cambiano in funzione del
mutare della stagione.
Non è difficile capire in che direzione muoversi: la natura
lo suggerisce spontaneamente, proponendoci in questa stagione una grande
quantità di verdure fresche e tenere, ricche di clorofilla e di succhi
aromatici, facili da mangiare crude.
Al crudo un posto di primo piano
È un dato di fatto che nella stagione calda il cibo crudo
costituisca sovente la quasi totalità di quello che viene consumato nella
giornata. Una scelta che è resa un po’ obbligata dalle elevate temperature
ambientali. Le quali non solo modificano le esigenze dell’organismo, ma rendono
anche poco sopportabile il fuoco dei fornelli o dei forni e non gradita la
temperatura elevata degli alimenti cotti. L’abbondanza e la grande varietà dei
vegetali di stagione (ricchi soprattutto di acqua, di vitamine, di minerali e
poverissimi di calorie) rende i cesti di frutta e le trionfanti insalate miste
dei piatti perfetti. Innanzitutto per compensare in modo semplice ed efficace
la dispersione di acqua e di minerali provocata dalle elevate temperature
ambientali, ma anche per assecondare le minori esigenze energetiche tipiche
della stagione calda.
Ad esempio, una colazione che punta su alimenti freschi e
crudi (yogurt bianco mescolato con frutta fresca di stagione, eventualmente con
l’aggiunta di una piccola porzione di mandorle), può essere l’inizio ideale per
una giornata che si prospetti calda e afosa. Anche una buona porzione di
verdure crude all’inizio del pranzo e della cena apporta acqua, vitamine,
oligoelementi, enzimi e fibre che, in vario modo, agiscono beneficamente sul
processo digestivo e sulle reazioni metaboliche di assimilazione,
trasformazione e utilizzazione del cibo. Come pure sulla rapida e facile
eliminazione delle scorie.
Il cibo cotto ha comunque un suo spazio
D’altra parte, è evidente che non tutti gli alimenti estivi
possono essere consumati allo stato crudo. Si pensi ai cereali (pasta, riso,
pane, mais) che l’umanità sistematicamente cuoce (o almeno tosta) avendo
sperimentato, ormai da diverse migliaia di anni, che questo è il modo migliore
per approfittare delle loro qualità nutritive. Non dimentichiamo poi i legumi
che, soprattutto se secchi, necessitano di lunghe cotture per migliorarne la
digeribilità e per neutralizzare le sostanze antinutrizionali che contengono.
Infine, i cibi di origine animale (latte, carne, pesce, uova) che, salvo casi
del tutto particolari, andrebbero sempre consumati cotti per facilitarne
l’assimilazione e anche per ragioni igieniche.
In ogni caso, nei mesi caldi gli alimenti cotti andrebbero
sempre accompagnati con cibi crudi. I piatti di pasta, ad esempio, possono
essere guarniti con salse preparate senza l’aiuto del fuoco. Condimenti
saporiti e interessanti possono essere realizzati a partire dallo schema base
del pesto alla genovese: olio crudo, semi oleosi, aglio, erbe aromatiche
fresche. Questi condimenti crudi, tra l’altro, si adattano in modo molto
flessibile alla disponibilità di ingredienti diversi, sono di eccellente sapore
e hanno un valore nutrizionale di tutto rispetto.
Anche la disponibilità di una centrifuga consente di
preparare eccellenti aperitivi tonificanti, digestivi e rimineralizzanti. La
combinazione degli ortaggi è limitata solo dalle preferenze personali e dalla
fantasia. Ecco alcuni suggerimenti: pomodoro maturo, carota, lattuga; sedano,
spinacio, carota; mela, carota, peperone giallo; pomodoro, peperone verde,
lattuga.
Le ricette
Ecco due suggerimenti per preparare condimenti crudi per la
pasta o per i cereali (riso, orzo, miglio, cuscus, grano saraceno), magari
cotti in anticipo e consumati a temperatura ambiente.
Crema di sedano e nocciole con pomodori secchi
Un pugno di foglie di sedano, un pugno di prezzemolo, 30
nocciole sgusciate, 20 olive nere in salamoia, 10 pomodori secchi, uno spicchio
d’aglio, olio extra vergine d’oliva, sale
Lavate e asciugate il sedano e il prezzemolo. Metteteli nel
frullatore assieme all’aglio tritato, alle nocciole e a qualche cucchiaio
d’olio. Frullate a lungo per ottenere una crema. Versate in una ciotola,
aggiungete i pomodori tagliati a striscioline e le olive snocciolate e tritate
grossolanamente. Aggiungete sale se necessario.
Salsa di mandorle allo zenzero
100 g di mandorle sgusciate, un pugno di prezzemolo, un
cucchiaino di zenzero fresco grattugiato, un cucchiaino di crema di sesamo, 2
cucchiai di salsa di soia, mezzo spicchio d’aglio, olio extra vergine d’oliva
Lavate e asciugate il prezzemolo. Mettete tutti gli
ingredienti nel frullatore e ricavatene una crema fluida. Se fosse necessario,
aggiungete un cucchiaio dell’acqua di cottura della pasta.
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