La pappa reale è costituita dalla secrezione delle ghiandole faringee delle giovani api operaie. Si presenta come una gelatina semifluida, di colore biancastro tendente al giallo.
È il nutrimento fondamentale per le larve delle api: quelle che ricevono la pappa reale solo fino al secondo/terzo giorno di vita resteranno api operaie, le altre diventeranno api regine.
Gli effetti di questa gelatina sulle api sono del tutto peculiari. Le operaie vivono solamente 45 giorni, mentre le regine arrivano anche a 4-5 anni. Lo sviluppo da larva ad insetto maturo richiede per l'operaia 21 giorni e solamente 16 per la regina, con un incremento di peso in pochi giorni di ben duemila volte.
La composizione della pappa reale rivela la notevole presenza di acido pantotenico e di altre vitamine del gruppo B, indispensabili per molti processi metabolici, di calcio pantotenato, fosforo, rame, ferro, zolfo, silicio, di sostanze ad attività ormonale, di acqua, zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio, maltosio), di proteine e altri composti azotati, di lipidi, di oligoelementi, di acido ribonucleico e desossiribonucleico.Gli effetti straordinari di questa sostanza, tuttavia, non possono essere spiegati con le proprietà specifiche dell'uno o dell'altro di questi elementi costitutivi. E' probabilmente dal loro potenziamento reciproco che derivano le eccellenti proprietà salutari di questa gelatina.
L'impiego della pappa reale è indicato in parecchie condizioni di squilibrio o anche in alcune situazioni patologiche.
Una cura di pappa reale migliora la disponibilità delle risorse organiche, aumentando la resistenza fisica e psichica agli eventi stressanti. La pappa reale è anche utile nelle convalescenze, negli stati depressivi, nei dimagrimenti, nelle ulcere e nelle gastriti, nell'ipotensione, nell'affaticamento della funzionalità epatica, nelle irregolarità del ciclo mestruale.
La dose da assumere giornalmente consiste in una goccia di pappa reale (da raccogliere con una paletta generalmente inserita nella confezione oppure con uno stuzzicadenti) da depositare al mattino a digiuno sotto la lingua per favorirne il migliore e più completo assorbimento. Un ciclo di cura, ripetibile anche 2-3 volte l’anno, è di circa due mesi.
Per quanto riguarda l’assunzione di pappa reale da parte dei diabetici, occorre dire che la malattia diabetica e l’iperglicemia a digiuno (che ne costituisce uno stadio precoce) possono effettivamente talvolta controindicarne il consumo. Vale la pena, tuttavia, di verificarne l’effetto sul proprio organismo, prima di escludere a priori un prodotto così straordinario. In ogni caso, l’assunzione di lievito di birra è per i soggetti sopra ricordati un’esigenza fondamentale. Il lievito, infatti, è ricco di cromo, un minerale che è indispensabile per l’attività dell’insulina e che nel lievito di birra si trova in una forma particolarmente assimilabile e attiva.
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